Nel territorio del Comune di Modena sono 28 i pozzi con acqua destinata al consumo umano: i 9 "A" di Hera, i 10 di Aimag a Cognento, i 5 "B" di Hera a Modena Sud, i 4 "C" di Hera a Marzaglia. A cui si aggiungono i 3 di San Cesario, gestiti da Hera.
La quantità prelevata dai pozzi di Modena è in calo - dai 29 milioni 134 mila litri del 2008 ai 28 milioni 700 mila del 2009 – e la qualità è buona, come conferma il Sian, Servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell'Ausl. Le criticità riguardano invece la durezza nell’area della conoide del Secchia e le elevate concentrazioni di nitrati.
Gestore del servizio idrico, Arpa e Ausl hanno effettuato centinaia di controlli: dal 2007 non si sono mai riscontrati casi di non potabilità e tutti i campioni prelevati, circa uno al giorno, nel 2010 e 2011 hanno dato esito regolare. Dal punto di vista microbiologico, la qualità dell'acqua dei pozzi è buona, dal momento che le acque già all'origine rispettano i parametri di potabilità. La clorazione a cui le acque sono sottoposte prima dell'immissione in rete assicura la qualità microbiologica in tutta la fase distributiva.
Sono assenti indici di contaminazione organica e altre sostanze inquinanti come metalli pesanti, arsenico, cianuro, antiparassitari e altri microinquinanti organici. Discorso a parte meritano i nitrati, presenti in diversi pozzi in concentrazioni elevate, anche se nell’acqua che esce dal rubinetto viene ampiamente rispettato il limite di legge di 50 milligrammi per litro grazie alla miscelazione di acque con diverse caratteristiche.
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