04/01/2011

PROCESSO TELEMATICO, IL COMUNE SOSTIENE I MAGISTRATI

Modena, il sindaco Pighi esprime preoccupazione per l'interruzione dei progetti di innovazione tecnologica realizzati nei settori civile e penale del Tribunale

“L’interruzione dei progetti di innovazione tecnologica realizzati nei settori civile e penale del Tribunale di Modena rischia di provocare disservizi e inefficienze, di bloccare l’evoluzione del processo telematico e quindi di danneggiare i cittadini con rinvii di udienze e ulteriori allungamenti dei tempi di definizione delle cause. Il Comune esprime la propria preoccupazione e chiede al Governo di reperire le risorse che consentano di non disperdere il prezioso lavoro svolto finora”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi sostiene la denuncia della sottosezione di Modena dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), che lamenta la repentina interruzione del servizio di assistenza ai software, decisa dal ministro della Giustizia a partire dal 2 gennaio, con effetti negativi sulle notifiche e le comunicazioni, che al Tribunale di Modena possono essere effettuate solo per via telematica.
“C’è il rischio – prosegue il sindaco di Modena – che nel settore penale i processi divengano invisibili e ingestibili, con effetti negativi nei rapporti tra polizia giudiziaria, pubblici ministeri, giudici e avvocati. E, inoltre, Modena rischia di vedere vanificati gli sforzi per ridurre i tempi della giustizia, dopo le risorse economiche investite dagli enti locali. E’ giusto aspettarsi dal Governo una risposta seria su questi temi”, conclude il sindaco.
 

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