Nella prima seduta dopo la pausa estiva, il Consiglio comunale ha approvato, con il voto della maggioranza e di Modenacinquestelle.it, un ordine del giorno presentato dal Pd ed emendato da Sinistra per Modena, per “una maggiore prevenzione e repressione degli infortuni sul lavoro”. Hanno votato contro Pdl e Mpa, si è astenuta Lega nord.
Il documento, illustrato da Fabio Rossi, impegna la Giunta a potenziare le attività previste dal programma “Sicurezza sul lavoro”, con particolare riguardo ai controlli della Polizia municipale sui cantieri edili privati, a migliorare i livelli di sicurezza delle condizioni di lavoro dei dipendenti comunali, ad applicare con rigore le procedure previste dalla legge per i lavori in appalto. Inoltre, l’Amministrazione si impegna a promuovere controlli, assieme agli altri enti preposti, per fare emergere i lavoratori delle aziende “invisibili”, a favorire attività di formazione per imprenditori, dirigenti, lavoratori e, infine, a sollecitare il Governo a trasferire le risorse vincolate dal “patto di stabilità” per costituire un tavolo con parti sociali e istituzioni. L’emendamento presentato da Federico Ricci ha sottolineato, inoltre, la necessità di investimenti per la formazione, anche all’interno dei percorsi scolastici e l’importanza dell’Ispesl, definendo inopportuno il provvedimento del Governo di chiudere l’ente di ricerca.
Michele Barcaiuolo (Pdl) ha giudicato l’ordine del giorno incompleto, sottolineando che “a non rispettare le norme sono talvolta gli imprenditori, ma anche gli stessi lavoratori” ed è necessario maggiore impegno pure da parte dei sindacati. “Il vero discrimine – ha concluso - è l’emendamento presentato da Ricci che schiaccia l’ordine del giorno su vecchie posizioni chiedendo di chiamare dipendenti i lavoratori”. Per Sergio Celloni (Mpa) il documento “è condivisibile per il tema, ma occorre tener conto anche di quanto oggi sia determinante, in materia di sicurezza sul lavoro, la concorrenza esercitata dalle imprese di altri Paesi”. Inoltre, il consigliere ha invitato, nel valutare le statistiche sugli infortuni, a considerare la natura “del nostro territorio, fatto di piccole e medie imprese, dove spesso le condizioni di lavoro sono più pericolose” e ha auspicato “l’istituzione di rapporti di lavoro con deroghe per favorire i lavori stagionali in regola, anche per incarichi di pochi giorni”.
Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) ha invece parlato “della necessità di rafforzare la sorveglianza sui cantieri da parte di Ispettorato del lavoro e Polizia municipale” e ha invocato un sistema di controlli costante che renda conveniente anche per l’imprenditore predisporre i sistemi di sicurezza.
Per il Pd, Michele Andreana ha messo in guardia: “Siamo in una fase di cambiamento del mercato del lavoro che può incidere negativamente sulle condizioni di sicurezza”. Ha anche ricordato che, nonostante l’Italia sia ancora l’ultimo Paese europeo in materia, “a Modena, con i Piani della salute, qualcosa è stato fatto, intervenendo sui settori maggiormente a rischio: l’agricoltura e l’industria manifatturiera”. Infine, il consigliere, ha espresso la disponibilità del suo gruppo a considerare nuove ed eventuali proposte d’integrazione dell’ordine del giorno provenienti dal centrodestra”. William Garagnani ha invece fatto un appello perché si faccia un’indagine “sul tributo di sangue versato dagli stranieri” per la nostra economia, “poiché - ha spiegato - gli stranieri spesso fanno i lavori più pesanti e pericolosi” .
I lavori del Consiglio comunale si possono seguire anche su un nuovo sito internet (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta), che ospita le dirette delle sedute in streaming video, l’archivio delle sedute precedenti, gli argomenti in trattazione e l’archivio dell’attività consiliare degli anni precedenti.
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