“A Modena le Circoscrizioni costano ad ogni cittadino un solo euro l’anno, organizzano numerose iniziative e rappresentano un pezzo importante della democrazia partecipata. Abolirle non produce alcun vero risparmio e indebolisce il decentramento decisionale di cui tanto si parla”.
Alberto Cirelli, presidente della Circoscrizione 4 (San Faustino, Saliceta san Giuliano, Madonnina, Quattro Ville) interviene nel dibattito sull’abolizione dei quartieri e appoggia l’iniziativa bipartisan che porterà a Roma i rappresentanti e gli assessori di 30 città per richiamare l’attenzione del Governo su questi temi.
“Abolire le Circoscrizioni – sostiene Cirelli – costituisce una perdita significativa nel rapporto delle persone con la vita politica e amministrativa e significa tagliare un pezzo di democrazia perché toglie ai cittadini il diritto di esprimere con un voto preciso chi sarà la persona o le persone che si occuperanno dei problemi a loro più vicini, di tutte le richieste e le problematiche che riguardano la vita quotidiana delle vie, dei parchi, delle piazze, dei quartieri”.
Nella sola Circoscrizione 4, ricorda il presidente, i numeri sono eloquenti: 3 mila 474 preferenze espresse dai cittadini nelle ultime elezioni, quasi 900 segnalazioni Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) gestite in un anno, 19 "urpisti" volontari che ogni giorno si relazionano con il territorio e con la Circoscrizione; oltre 700 persone presenti alle assemblee convocate nell'ultimo anno; più di 100 cittadini che hanno volontariamente deciso di fare parte delle commissioni di lavoro; oltre 400 persone che hanno chiesto un colloquio con il presidente o un consigliere; quasi 900 iniziative realizzate sul territorio con un costo medio inferiore ai 200 euro a iniziativa; centinaia di volontari che collaborano alle attività di animazione.
“Si tratta di un intero pezzo di democrazia, fatto di volontari, di giovani, di pensionati e di tanta gente che lavora per rendere i luoghi vissuti e vivibili, un mondo che rischia di scomparire con l’abolizione delle Circoscrizioni”, prosegue Cirelli. “Togliere il diritto di eleggere i rappresentanti più vicini alle piccole e grandi esigenze di tutti i giorni e impedire che tante persone possano trovare un luogo di partecipazione è un rischio che corriamo seriamente e che dobbiamo respingere perché a Modena le Circoscrizioni sono vere e proprie palestre di democrazia”.
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