02/07/2010

SINDACI A CONFRONTO SU SERVIZI, ECONOMIA E TERRITORIO

Proseguono gli "stati generali" con l'incontro tra Pighi e i primi cittadini di Bastiglia, Nonantola, Soliera e Campogalliano. Presente anche l'assessore provinciale Pagani

 


Il consumo del territorio e la pianificazione urbanistica, la possibilità di offrire servizi di qualità adeguata nonostante i limiti della finanza locale, la necessità di armonizzare le politiche del capoluogo di provincia e dei comuni che lo circondano. Sono i temi principali emersi dall’incontro tra il sindaco di Modena Giorgio Pighi e i primi cittadini di quattro comuni confinanti: Bastiglia, Nonantola, Soliera, Campogalliano. Presenti anche l’assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena Graziano Pini e l’assessore all’Urbanistica della Provincia, Egidio Pagani.
L’appuntamento, organizzato per la prima fase degli “stati generali”, riflessione collettiva sul futuro della città promossa dal Comune di Modena, si è aperto con l’introduzione del sindaco. “I nostri territori, presi insieme, formano un’ “area vasta” di circa 300 mila abitanti”, ha affermato Pighi: “si tratta di un’entità complessa della quale non possiamo non tenere conto nelle scelte amministrative e politiche”.
Sul coordinamento in materia di urbanistica si è soffermato l’assessore provinciale Pagani: “Negli ultimi trent’anni – ha detto - in provincia si è consumato il 30% del suolo. Questo ci impone, da un lato, di puntare sulla riqualificazione degli immobili esistenti anziché sulle nuove costruzioni, e dall’altro di interrogarci su una finanza locale in cui i Comuni sono costretti a monetizzare il territorio per raccogliere risorse”. Tra i temi toccati, anche la necessità di agevolare il rinnovamento del sistema produttivo, magari puntando, come già alcune imprese in provincia, sull’energia pulita e la “green economy”.
Anche il sindaco di Nonantola, Paolo Borsari, ha parlato di sostenibilità: “non possiamo continuare a usare il patrimonio immobiliare per pagare il welfare”, ha detto, soffermandosi poi sulla ciclicità dei flussi di popolazione tra il capoluogo e la cosiddetta “cintura”: “In questo momento, molte famiglie di nuova formazione si stanno trasferendo a Nonantola e negli altri comuni confinanti con Modena, ma vent’anni fa si assisteva al fenomeno opposto: inurbamento verso il capoluogo”.
Fare i conti con la qualità dei servizi, “ponendosi non dei limiti ma sicuramente degli obiettivi, compatibili con la scarsità delle risorse” è un tema chiave secondo il sindaco di Campogalliano Stefania Zanni, che all’incontro ha partecipato insieme al vicesindaco Paola Guerzoni. “È importante – ha ribadito – instaurare un dialogo con i cittadini su quali servizi siamo in grado di fornire e quali no”.
Si è parlato anche di trasporto pubblico: “Bastiglia è quasi una frazione di Modena”, ha ironizzato il primo cittadino Sandro Fogli, “e ha bisogno di essere collegata alla città con mezzi pubblici che non si limitino al servizio scolastico, ma creino una reale alternativa all’auto. Per quanto riguarda i servizi all’infanzia – ha detto Fogli – credo che per contenere la crescita della domanda si dovrebbe anche dialogare con le imprese sugli orari di lavoro”. La sostenibilità dei servizi è tornata nell’intervento di Roberto Solomita, vicesindaco di Soliera: “Un progetto come gli stati generali – ha detto – consente agli enti locali di confrontarsi con cittadini che hanno richieste sempre crescenti. Rispondere a tutte è impossibile, per questo serve una definizione condivisa delle priorità”.
In chiusura dell’incontro, il Sindaco ha evidenziato l’importanza della programmazione di “area vasta”, un tema al quale si darà ampio risalto anche nel percorso degli “stati generali”. “Un’integrazione delle proposte politiche che vada al di là dei confini amministrativi è indispensabile per dare risposte ai bisogni del futuro”, ha detto Pighi citando il caso del distretto metropolitano di Lille, in Francia “un territorio che comprende due città francesi e una belga, e in cui si sta addirittura pensando a una sorta di polizia municipale integrata che può muoversi anche a cavallo dei confini nazionali”. Tra le idee emerse, anche quella di inserire le politiche di “area vasta” tra i grandi temi aree di indagine degli “stati generali” (www.comune.modena.it/effettomodena), come un macro-argomento trasversale ai quattro individuati: i servizi, il lavoro e lo sviluppo, la pianificazione urbana e la coesione sociale.

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