01/06/2010

PINI: "MODENA INNOVA NON SOTTRAE FONDI AL WELFARE"

L'assessore alle Politiche economiche risponde alle interrogazioni di Lega e Idv

“I 200 mila euro stanziati per Modena Innova riguardano il 2009 e provengono per la metà dal bilancio del settore Politiche economiche, grazie a risparmi interni e alla riduzione di alcuni stanziamenti, mentre gli altri 100 mila euro vengono dal Fondo anticrisi 2009. Nessuna risorsa è stata sottratta ad altri settori e per il 2010 non sono stati previsti stanziamenti”. E’ quanto ha affermato l’assessore alle Politiche economiche del Comune, Graziano Pini, rispondendo alle interrogazioni illustrate in Aula da Nicola Rossi (Lega nord) e Eugenia Rossi (Idv). I consiglieri, in due interrogazioni simili dal titolo “Consulenze e Circoscrizione 2”, hanno chiesto chiarimenti in merito alla questione di “spostamenti di consistenti risorse da welfare e riqualificazione commerciale a favore del Consorzio Democenter Sipe, che prevede onerose consulenze a favore di un team di professori universitari ed esperti”, questione sollevata da un’interrogazione in sede di Consiglio di Circoscrizione.
“Non esistono ditte che svolgono consulenze, solo manager e professori universitari coordinati da Democenter Sipe. Il progetto – ha precisato l’assessore - prevede una fase di screening, cioè di analisi e approfondimento, e una consulenza specifica. Il team di esperti offre consulenze a imprese che hanno da 5 a 100 dipendenti, in situazioni di difficoltà per la crisi economica. Fino ad oggi sono state 350 le aziende coinvolte, 89 gli screening e 56 le consulenze specialistiche. Per il 62 per cento di queste imprese è stata la prima occasione per attivare un rapporto con il mondo della ricerca universitaria e per quasi la metà il contatto continuerà”. Inoltre, Pini ha ricordato come l’innovazione sia la chiave di volta dello sviluppo economico e il trasferimento tecnologico, che avviene tra mondo dell’università e produzione, sia il processo decisivo nella diffusione dell’innovazione. “Modena Innova – ha concluso – nasce proprio per favorire il trasferimento tecnologico e aumentare le occasioni di conoscenza tra mondo della ricerca e dell’impresa, rendere le imprese più competitive e diminuire la disoccupazione”.
In conclusione, Nicola Rossi (Lega nord) ha detto di essere d’accordo con l’assessore nel riconoscere l’importanza dell’innovazione per superare la crisi e aggiunto: “Mi fa piacere se il progetto è attento alle esigenze delle imprese più piccole e vorrei vedere l’esito delle consulenze per essere tranquillizzato sull’uso di queste risorse”.
Eugenia Rossi (Idv), invece, si è detta “per nulla soddisfatta” dalla risposta. “Vorrei parlare di riqualificazione commerciale, non di grandi o piccole imprese – ha commentato - poi vorrei numeri precisi: quali incarichi sono stati dati e a chi? Inoltre, non sono convinta che le risorse non vengano sottratte ad altri settori che ne hanno più bisogno e vorrei essere sicura che questa operazione non sia autoreferenziale, come invece penso sia tutta la struttura Democenter”.
 

Azioni sul documento