Quarantacinque persone, uomini e donne, fermate mentre erano intente a procurarsi clienti sulla strada. I fermi sono stati operati nel corso di tre servizi mirati svolti il 7,8 e 9 giugno da operatori della Polizia municipale e della Polizia di Stato. Non si interrompe l’attività della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Modena per contrastare il fenomeno della prostituzione di strada nelle zone Tempio, via Emilia Est, via Emilia Ovest, zona industriale Modena Nord e Bruciata. L’ormai quotidiana presenza delle pattuglie dei due corpi ha portato, nell’ultima settimana, a una forte diminuzione del fenomeno. L’età delle prostitute donne, dei travestiti e dei trans gender accompagnati negli uffici della Questura varia dai 22 ai 30 anni, sono di nazionalità rumena, albanese, algerina, marocchina ed italiana. Molte sono le pendolari del sesso, che vengono a Modena per esercitare la prostituzione pur abitando in province limitrofe.Tutte le persone accompagnate sono state identificate ed è al vaglio la loro posizione per l’adozione dei provvedimenti amministrativi di allontanamento dal territorio cittadino. Il primo passo adottato dalle forze dell’ordine è stato quello di contrastare l’offerta di prestazioni sessuali a pagamento in strada. Nei prossimi giorni verranno intensificati i controlli per stroncare la domanda, applicando ai clienti la sanzione pecuniaria prevista dall’Ordinanza Sindacale del 9 dicembre 2008. Merita sottolineare che la violazione dell’Ordinanza comporta una sanzione amministrativa cha va da80 a 480 euro. Per la sola violazione riguardante la turbativa alla circolazione stradale creata da comportamenti e circostanze inerenti la richiesta di prestazioni sessuali la sanzione è di 250 euro.
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