“In 10 anni a Modena sono quasi raddoppiati i metri quadrati di verde pubblico, passati dai 5 milioni del 2000 agli attuali 9 milioni. E quegli spazi sono stati messi a disposizione dei cittadini a volte ampliando parchi, a volta creando aree verdi per nuovi condomini o zone abitate, altre volte ancora per i cosiddetto verde di servizio, a ridosso di cavalcavia e banchine”.
Simona Arletti, assessore comunale all’Ambiente, interviene nel dibattito sulla zona di via Canizzaro confermando i dati già comunicati dall’assessore alla Pianificazione territoriale Daniele Sitta.
“L’ampliamento del verde pubblico non è un espediente semantico, ma un investimento in termini economici per aumentare la vivibilità delle aree urbanizzate”, spiega Arletti. “Si ampliano i parchi o se ne creano di nuovi e se ne garantisce la pulizia, la sicurezza, la manutenzione. Si dà agli adulti e ai bambini la possibilità di una passeggiata nel verde e lo spazio per rilassarsi, leggere un libro e incontrarsi. La distinzione tra verde inteso come terreni di campagna, di proprietà e responsabilità privata, e verde pubblico di cui tutti possono usufruire e di cui è responsabile il Comune di Modena – conclude Arletti - deve essere chiara e non utilizzata in modo strumentale”.
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