05/05/2010

MONI OVADIA A MODENA PER PARLARE AI GIOVANI

Venerdì 7 maggio l'artista incontra alla Tenda 150 studenti delle scuole superiori

Moni Ovadia sarà a Modena, alla Tenda di viale Molza, venerdì 7 maggio per parlare di pace e diritti umani con gli studenti delle scuole superiori della città. L’intervento dell’attore teatrale, musicista e scrittore, grande interprete della cultura yiddish, si inserisce nel programma “Verso la marcia per la pace”, promosso dall’assessorato alle Cooperazione internazionale e dal Tavolo per la pace del Comune di Modena. Parteciperanno all’incontro 150 studenti delle classi quarte e quinte dei Licei Tassoni, Venturi e degli istituti Corni, Fermi, Guarini, Cattaneo.
Salomone (Moni) Ovadia è nato nel 1946 a Plovdiv, in Bulgaria, si è trasferito quasi subito a Milano con la sua famiglia di ascendenza ebraica sefardita, ma di fatto impiantata da molti anni in ambiente mitteleuropeo. Una circostanza che ha influenzato profondamente tutta la sua opera di uomo e di artista, dedito al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell'Europa orientale. Alle esperienze teatrale e musicale, sapientemente fuse in quella particolare forma di teatro musicale che è la cifra della sua ricerca espressiva, Moni Ovadia aggiunge l’attività cinematografica, radiofonica, di commentatore e di autore di libri. Noto è il suo costante impegno civile a difesa della pace e dei diritti, contro il razzismo e per la giustizia, rivolto soprattutto a sensibilizzare le giovani generazioni.
“L’incontro tra gli studenti modenesi e Moni Ovadia, uno dei più prestigiosi artisti e uomini di cultura della scena italiana, assume un rilievo particolare all’interno delle iniziative che abbiamo pensato in vista della Marcia per la pace Perugia Assisi - spiega l’assessore alla Cooperazione internazionale e alla pace del Comune di Modena, Fabio Poggi – proprio perché poche altre personalità sono ugualmente in grado di parlare in modo chiaro e incisivo ai giovani, coniugando il tema della pace con quello dei diritti umani, l’amore radicale per la libertà e la necessità di fondare il vivere sociale sulla solidarietà”.
 

Azioni sul documento