Il percorso di un’urna cineraria, dagli scavi fino alla ricomposizione del vaso, dà agli archeologi un’enorme quantità di informazioni sull’arte della sepoltura dei popoli antichi. Domenica 9 maggio i visitatori del parco archeologico della Terramara di Montale potranno viaggiare nel tempo fino a 3500 anni fa per scoprire i segreti dei riti di sepoltura dei terramaricoli. I corpi dei defunti, infatti, non venivano seppelliti ma cremati su grandi pire, e le ceneri si raccoglievano in vasi di terracotta, le urne cinerarie. Gli archeologi del Museo e gli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che hanno condotto approfondite ricerche sulla necropoli di Casinalbo, saranno a disposizione dei visitatori per illustrare l’intero percorso di indagine archeologica e antropologica condotto sulle urne cinerarie e sul loro contenuto. I più piccoli invece potranno mettersi alla prova come restauratori nel laboratorio “Un coccio dopo l’altro”.
Nella stagione primaverile ed estiva il museo (a Montale Rangone sulla Nuova Estense – via Vandelli) è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con possibilità di entrare fino a un'ora prima della chiusura. Il biglietto d'ingresso costa 6 euro, 4 euro per i bambini tra i 6 e i 13 anni. Ingresso gratuito per bambini sotto i 5 anni o anziani sopra i 65, per altri sconti e riduzioni si può consultare il sito web (www.parcomontale.it) oppure telefonare ai numeri 059 2033100, 059 532020.
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