13/05/2010

ALLOGGI PEEP, LA CASA SENZA VINCOLI VALE DI PIU'

Ora sono riscattabili anche gli immobili convenzionati tra il 1999 e il 2001. L'intera operazione dell'assessorato alle Politiche patrimoniali interessa 8 mila unità

Parte una nuova fase dell’operazione condotta dall’assessorato alle Politiche patrimoniali per consentire ai cittadini di riscattare le proprietà immobiliari costruite in aree Peep ed extra Peep concesse in diritto di superficie dal Comune di Modena. “Il riscatto, che al proprietario costa poche migliaia di euro, consente di aumentare il valore oggettivo dell’immobile sul mercato e di liberarlo da qualsiasi tipo di vincolo, perchè il diritto di superficie si trasforma subito in piena proprietà”, spiega l’assessore alle Politiche patrimoniali Fabio Poggi. “Inoltre – continua Poggi - questo è un momento particolarmente favorevole per riscattare, considerato che i prezzi seguono l’andamento dell’indice Istat”.
Fino ad oggi sono state oltre 2 mila 300 le famiglie che hanno usufruito della possibilità offerta dal Comune, mentre altri 69 riscatti hanno riguardato proprietà immobiliari di tipo diverso, come negozi e laboratori artigianali. In questa nuova fase possono essere riscattati anche gli alloggi che si trovano in comparti convenzionati tra il 1999 e il 2001, cioè da più di dieci anni. Si tratta per lo più di immobili realizzati nei comparti Galileo Galilei e Salvo D’Acquisto, ma anche in altre zone della città. I nuovi alloggi interessati sono in tutto 460, di cui 185 realizzati in edilizia sovvenzionata e quindi gestiti da Acer, Comune, Coop Indivisa. Vanno ad aggiungersi agli altri alloggi Peep per i quali il Comune aveva già dato il via libera al riscatto: attualmente sono in tutto 8 mila le unità immobiliari riscattabili.
“Se da una parte il riscatto offre vantaggi immediati ai proprietari degli immobili, dall’altra l’operazione intende valorizzare le risorse patrimoniali, economiche e finanziarie del Comune e consente ulteriori investimenti sulle politiche abitative” conclude l’assessore Poggi. Lo scorso anno i corrispettivi di riscatto hanno portato nelle casse dell’Amministrazione comunale 2 milioni e 350 mila euro, circa 18 milioni dal 2005, quando l’intera operazione ha preso il via.
 

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