Tre miliardi e mezzo di anni per una “straordinaria collezione di esseri viventi” che, proprio come una raccolta di figurine, conta pezzi rari e introvabili, dal Dodo al “petauro volante”: nell’anno internazionale della biodiversità proclamato dalle Nazioni Unite, il Museo della Figurina di Modena, partendo dalla teoria di Charles Darwin, dedica la sua nuova mostra all'incredibile varietà di creature viventi che popolano il pianeta. A inaugurare la mostra, venerdì 7 maggio alle 17, sarà uno sciame di coloratissimi insetti, che saranno liberati nel chiostro di palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, nella “Festa delle farfalle”.
Dai paleontologi-detective agli animali imbalsamati, dai modellini di frutta provenienti dal museo Garnier Valletti di Torino alle immancabili figurine di animali preistorici ed estinti, fino al “Gioco dell’oca dell’evoluzione” che sarà regalato a tutti i bambini, il percorso della mostra si muove tra paleontologia, botanica, zoologia e anatomia per evidenziare come piante, animali ed esseri umani si siano adattati all'ambiente, nel corso di oltre tre milioni di anni, in maniera intelligente e spesso curiosa.
La mostra “Evoluzione e biodiversità”, prodotta da Museo della Figurina e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, in collaborazione con i Musei dell'Università di Modena e Reggio Emilia, è aperta da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, e nelle giornate di sabato, domenica e festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 (informazioni allo 059 2032919, www.museodellafigurina.it). L’ingresso è gratuito.
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