Assistenza in case protette o in residenze sanitarie abitative, assistenza domiciliare, centri diurni, sostegni economici come l’assegno di cura. Ma anche interventi a favore di disabili e per la salute mentale. Ammontanto a oltre 60 milioni di euro le risorse destinate ad anziani e disabili.
La popolazione anziana a Modena nell’ultimo decennio è sensibilmente aumentata in termini assoluti, mentre in percentuale registra una lieve diminuzione anche grazie all’aumento complessivo della popolazione e delle fasce di età più giovani. Nel 2009 sono 41 mila 315 gli anziani con più di 65 anni, pari al 22,5% del totale e prevalgono le donne (58,8%). Aumenta la popolazione ultrasettantacinquenne (13,3% della popolazione), la classe tra i 65 e i 74 anni è stabile (11%). La speranza di vita alla nascita è in crescita e pari nel 2007/8 a 80 anni per i maschi e 84,3 per le femmine. Il 37,5% degli ultrasettantacinquenni vive solo. Nel 2006 oltre 3 mila 200 anziani con più di 65 anni hanno ricevuto l’indennità di accompagnamento e invalidità al 100%. Si stimano essere oltre 5 mila gli ultrasessantacinquenni con difficoltà nello svolgere le comuni attività della vita quotidiana, circa 1700 quelli con disabilità severa o completa, e oltre 2 mila 300 quelli affetti da Alzheimer.
La disabilità grave nel Comune di Modena al di sotto dei 60 anni di età riguarda lo 0,3% della popolazione residente, circa 600 persone. Di queste il 60% sono maschi e il 40% ha un’età compresa tra i 19 e i 30 anni. Gli utenti adulti che hanno usufruito di servizi socio-sanitari nel 2009 sono stati 519, con un costante aumento nel corso degli ultimi anni. Sono invece 2 mila 500 i disabili in età minorile seguiti dalla neuropsichiatria infantile. Il 45% ha disturbi neuropsicologici, il 26% psichiatrici, il 20% neurologici e il 9% presenta un ritardo mentale.
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