Con due laboratori per scoprire le antiche tecniche di modellazione della ceramica e colorazione dei tessuti, riapre il giorno di Pasqua il parco della Terramara di Montale. La nuova stagione del parco sarà animata da diverse proposte di archeologia sperimentale: dagli “ecoracconti” che descrivono l’ambiente naturale dell’età del bronzo ai pugnali di cioccolato di “Musei da gustare”.
Si comincia domenica 4 aprile con le dimostrazioni dei maestri ceramisti in programma dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19. I vasi realizzati riprodurranno esattamente esemplari rinvenuti negli scavi di Montale, prodotti 3mila 500 anni fa dalle mani dei vasai delle terramare. I più piccoli potranno sperimentarsi personalmente con il laboratorio di modellazione “Le mani in pasta”.
Lunedì 5 aprile saranno invece protagonisti filati e tessuti: gli scavi archeologici hanno infatti mostrato la presenza di numerosi telai, lasciando supporre che i terramaricoli fossero impegnati nella produzione di manufatti di lana e lino. Nelle due case del Museo all’aperto di Montale sono stati ricostruiti due telai verticali a pesi e lunedì i bambini in visita potranno provare in prima persona la tintura con le piante di guado, robbia e reseda, colorando i tessuti di azzurro, rosso e giallo.
Nella stagione primaverile ed estiva il museo è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con possibilità di entrare fino a un’ora prima della chiusura. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, 4 euro per i bambini tra i 6 e i 13 anni. Ingresso gratuito per bambini sotto i 5 anni o anziani sopra i 65, per altri sconti e riduzioni si può consultare il sito web (www.parcomontale.it) oppure telefonare ai numeri 059 2033100, 059 532020.
Per scoprire l’ambiente naturale di 3mila 500 anni fa si potrà visitare il parco di Montale domenica 11 aprile e domenica 16 maggio, grazie a due appuntamenti in collaborazione con l’Orto botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il 18 aprile per “Musei da gustare” gli artigiani della Dolcem fonderanno lance, punte e pugnali dei terramaricoli servendosi di dolcissimo cioccolato. Il 9 maggio la dimostrazione riguarderà la necropoli di Casinalbo e le sue preziose urne cinerarie, mentre domenica 29 maggio il villaggio della Terramara rivivrà grazie alla presenza di attori in costume, che simuleranno le azioni della vita quotidiana dell’età del bronzo e riceveranno la visita della “turista per caso” Siusy Blady. L’evento sarà realizzato grazie al contributo del Comune di Castelnuovo Rangone e dell’associazione Strada dei vini e dei sapori.
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