Con la sit com di improvvisazione teatrale “Crocevia” e gli “Scatti di periferia” del fotografo Luigi Ottani, si conclude sabato 10 aprile alle 21.30 al Teatro dei Segni di Modena, in via San Giovanni Bosco 150, la rassegna “Storie al Crocevia – esperimenti di convivenza negli spazi urbani”, curata dall'associazione Sottospirito con il sostegno dell'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. La serata, a ingresso gratuito, si tiene al Teatro dei Segni anziché alla Tenda di viale Molza come originariamente previsto.
Il fotografo Luigi Ottani, autore di premiati reportage come “Niet Problema!”, fotografie da Chernobyl nel decennale dell’esplosione della centrale nucleare, presenterà al pubblico una selezione di scatti realizzati in quartieri multietnici delle città emiliane, in particolare Braida di Sassuolo e la Zona Tempio di Modena.
A seguire, la sit com "Crocevia" porterà in scena la periferia del quartiere Palazzoni: tra il bar, il parco e il negozio di alimentari del vecchio Alcide si muovono personaggi di tante età e provenienze, dalla piccola Hajar alla giovane Ilire, sempre pronta a cambiare il mondo, da Marco, animatore dell'oratorio parrocchiale, a Gustavo, clochard dal cuore d'oro. A guidare le loro avventure sarà il pubblico, che prima dell'inizio dello spettacolo potrà suggerire tre idee sulle quali gli attori costruiranno una storia improvvisata. Lo spettacolo affonda le radici nel libro “Io sono di Braida. Storie sincere di un quartiere discusso”, di Giulia Bondi e Luigi Ottani. Dall'incontro tra le storie degli abitanti e le tecniche di improvvisazione è nata una performance di teatro comico a tema civile, che vorrebbe parlare con ironia di differenze culturali. Informazioni su www.sottospirito.com, 328 8517678, giuli@sottospirito.com.
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