Contare i balilla o moltiplicare i moschetti, il tutto su quaderni decorati con fasci littori e illustrati con le imprese del Duce: a Modena, la mostra “I ‘problemi’ del Fascismo” propone, da giovedì 15 aprile fino al 6 maggio, immagini e documenti sull’insegnamento della matematica nel Ventennio fascista, mettendo in luce come anche in una materia apparentemente neutra si rispecchiassero l’ideologia e gli obiettivi della dittatura.
L’esposizione inaugura alle 17.30 al Multicentro educativo Memo del Comune di Modena in viale Barozzi 172, alla presenza dell'assessore all'Istruzione Adriana Querzé, del curatore Gianluca Gabrielli e di Giulia Ricci dell’Istituto storico di Modena, che presenterà le attività didattiche collegate alla mostra. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dal lunedì al giovedì anche nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, con ingresso libero. Le classi possono richiedere visite guidate al costo di 50 euro, prenotando per e-mail (milena.lodi@comune.modena.it) o per telefono (059 2034341).
L’esposizione, a cura di Gianluca Gabrielli e Maria Guerrini, è realizzata con la collaborazione di "Nucleo di ricerca in didattica della matematica" di Bologna, VIII Circolo Didattico di Bologna e Ibc-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna. Sul sito di Memo www.comune.modena.it/memo sono disponibili altre informazioni.
Azioni sul documento