Sconti per 12 mesi sulle fatture di gas ed energia elettrica ad uso domestico nell'abitazione di residenza destinati a famiglie con reddito (Isee) non superiore a 7 mila 500 mila euro o a 20 mila euro nel caso di nuclei con più di tre figli a carico. E' questo, in sintesi, il “Bonus sociale per gas ed energia elettrica” che, attraverso contributi statali, viene riproposto anche quest'anno dal Centro per le famiglie dell'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, e per cui dal mese di marzo è possibile fare richiesta in qualsiasi momento del 2010.
Nella nuova versione, oltre all'energia elettrica, l'agevolazione viene estesa anche all'utenza del gas. Presentando la domanda entro il 30 aprile 2010, le famiglie che ne hanno i requisiti potranno ottenere in un'unica soluzione anche il bonus con effetto retroattivo al 2009. I due sconti, sulla fattura del gas e su quella elettrica, sono cumulabili e variano in base al numero dei componenti della famiglia. Lo scorso anno le domande presentate nel comune di Modena per ottenere lo sconto sull'energia elettrica sono state oltre 3 mila 300. Per informazioni è possibile contattare il Centro per le famiglie (059 244988, 059 210242, piazzale Redecocca 1, www.comune.modena.it/informafamiglie). Ecco, nel dettaglio, le informazioni essenziali.
Gas. Il bonus sulle bollette del gas sarà applicato esclusivamente per il metano distribuito a rete (non per il gas in bombola o per il gpl), e potranno goderne sia i titolari del contratto di fornitura (ai quali sarà riconosciuto come deduzione dalla bolletta), sia coloro che utilizzano un impianto condominiale. L'agevolazione consente un risparmio di circa il 15% della spesa media annua presunta per la fornitura di gas. Il valore del bonus sarà differenziato per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda, solo riscaldamento, o tutti e tre), per numero di persone residenti nella stessa abitazione, per zona climatica di residenza. Per il 2010 il bonus può variare da un minimo di 25 euro ad un massimo di 160 euro per le famiglie con meno di quattro componenti, oppure da un minimo di 40 a un massimo di 230 euro per le famiglie con più di quattro componenti.
Energia elettrica. Per ottenere lo sconto sull'energia elettrica, oltre al requisito del basso reddito, è necessario avere un impianto elettrico di massimo 3 kw di potenza (con franchigia 3,3kw), o fino a 4,5 kw in caso di famiglie con più di 4 componenti. Il bonus è esteso a persone con disagio fisico che usano apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita; in questo caso non ci sono vincolo Isee e scadenza. L'agevolazione per il disagio fisico e per quello economico sono cumulabili. Possono inoltrare domanda per l'anno 2010 i cittadini che non hanno fatto richiesta lo scorso anno; chi invece ha già ottenuto il rimborso nel 2009 e continua ad avere i requisiti dovrà chiedere il rinnovo del contributo prima della scadenza. L'accredito del bonus assegnato verrà applicato direttamente in bolletta e consentirà un risparmio annuo di circa 58 euro per famiglie di uno o due componenti, di 75 euro per famiglie di tre o quattro componenti e di 130 per famiglie di oltre quattro persone. L'agevolazione per il disagio fisico ammonta, invece, a circa 144 euro.
Dove rivolgersi. Le domande possono essere presentate, su appuntamento, nei Caaf convenzionati (Acli, Cgil, Caf 50 e più, Cisl, Coldiretti, Mcl, Pensionati e dipendenti Cia, Confesercenti, Uil, Cna, Caf Italia, Confagricoltura Pensionati srl) e al Centro per le famiglie del Comune di Modena, ufficio Pacchetto famiglie. Per richiedere le agevolazioni è necessario presentare l’attestazione Isee, il documento d’identità e il codice fiscale, lo stato di famiglia aggiornato (anche con autocertificazione), l’ultima bolletta di fornitura dell’energia elettrica e/o di gas (per impianti gas centralizzati è necessaria la copia della bolletta del condominio e i dati dell'intestatario dell'impianto con codice fiscale o partita Iva), l'eventuale delega di un terzo alla presentazione della domanda e suo documento di identità e, in caso di disagio fisico, l’attestazione dell’Ausl. La domanda deve essere ripresentata ogni anno per il rinnovo, fatta eccezione per coloro che ne hanno diritto in quanto utilizzatori di apparecchi elettromedicali.
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