08/03/2010

FINE VITA, MODENA APPROVA IL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI

Approvata in Consiglio una delibera, frutto di una proposta di iniziativa popolare, che consente di depositare dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari



A Modena si potrà decidere in anticipo a quali trattamenti sanitari si vuole essere sottoposti nel caso ci si trovi nella condizione di non intendere e volere.
Il Consiglio comunale ha approvato oggi, lunedì 8 marzo, la delibera di iniziativa popolare che dà vita al Registro comunale delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari. Si sono espressi a favore Pd, Sinistra per Modena, Idv e Modena a 5 stelle, contrari Pdl e Udc, astenuta Lega nord. Insieme alla proposta sono stati approvati due emendamenti presentati dal Pd con voto favorevole di Pd e Sinistra per Modena, contrario di Idv, Modena a 5 stelle, Pdl e astensione della Lega. Approvato anche l'ordine del giorno presentato dal Pd sull'istituzione del registro per il "rispetto della salute e dell'autodeterminazione degli individui, ovvero “no all’eutanasia e no all'accanimento terapeutico”, con il voto favorevole del gruppo Pd, l’astensione di Sinistra per Modena e il voto contrario di Idv, Modena a 5 stelle, Pdl, Udc. Respinta invece la mozione del Pdl che chiedeva il rinvio della discussione sul tema in attesa di una normativa nazionale, con voto favorevole di Pdl e Udc, contrario di Pd, Sinistra per Modena, Idv, Modena a 5 stelle, astensione della Lega.
In particolare, con la delibera viene istituito - “fatta salva l'approvazione di una apposita normativa nazionale in materia” - un registro delle dichiarazioni anticipate di volontà per i trattamenti sanitari presso l'ufficio comunale di Stato civile, con lo scopo di consentirne l'archiviazione. Un regolamento disciplinerà le modalità di raccolta e di conservazione delle dichiarazioni. La spesa prevista è di 20 mila euro.
I residenti del Comune di Modena potranno chiedere l'iscrizione al registro, che avverrà sulla base di una istanza con firma autenticata allegata ad una dichiarazione in busta chiusa che raccoglie le intenzioni anticipate. “Ogni cittadino – precisa il regolamento – può esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante, o in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione”. Il regolamento prevede, inoltre, che l'interessato possa nominare uno o più fiduciari che controfirmano l'istanza per accettazione con lo specifico compito di controllare, al verificarsi delle condizioni, il rispetto delle volontà espresse dal beneficiario. Il dichiarante può richiedere la modifica o la revoca delle dichiarazioni rilasciate e ogni due anni riceverà un'informativa periodica. Il venir meno della situazione di residenza nel Comune non comporta la cancellazione dal registro. L'ufficio comunale preposto cura la tenuta del registro su supporto informatico per consentire un agevole collegamento con i registri telematici di altri Comuni. 

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