Ogni anno in tutte le sedi comunali, scuole comprese, si consumano circa 114mila bottigliette di acqua minerale in plastica. Una mole considerevole di rifiuti da differenziare e smaltire, che il Comune di Modena intende ridurre drasticamente.
Grazie alla collaborazione del Comune di Modena con Hera ed Adriatica Acque, società partecipata del Gruppo, dipendenti comunali e cittadini possono ora usufruire di 10 erogatori, che forniscono acqua di rete, refrigerata liscia o gassata, senza alterarne le proprietà, collocati in sei diverse sedi comunali.
L’acqua fornita dagli erogatori può essere consumata in bicchieri in plastica biodegradabile o in apposite borracce riutilizzabili, della capienza di 500 ml.
I distributori di acqua di rete sono stati installati nelle sedi comunali scelte secondo criteri legati al maggior afflusso di pubblico ed alla presenza di dipendenti: tre sono a disposizione in via Santi 40; due in via Galaverna e due nel Palazzo Comunale. Infine uno per ciascuna della sedi di via Costa, Strada San Cataldo e via Santi 60.
Inoltre, per agevolare l'utilizzo degli erogatori viene offerta la possibilità di acquistare una borraccia riutilizzabile, molto simile a quella utilizzata dai ciclisti, al costo di 3 euro.
Un distributore di borracce è già stato installato nel Palazzo Comunale, nelle prossime settimane ne saranno posizionati anche in altre sedi.
Altra importante azione a favore del consumo di acqua del rubinetto: durante le riunioni svolte in Comune ora si utilizzano caraffe e bicchieri in plastica biodegradabile, eliminando così anche il problema dello spreco di acqua rimasta inutilizzata nelle bottigliette.
L'azione s’inserisce all'interno del progetto Plastica Zero, che prevede di ridurre il consumo di plastica legato alle attività del Comune di Modena. Un progetto trasversale che vede la collaborazione di diversi settori dell'Ente, dai Lavori Pubblici che hanno agevolato l'installazione degli erogatori all'Economato che si occupa dell'intero sistema degli acquisti.
L’azione avviata nelle sedi del Comune, prosegue un più ampio progetto, chiamato Hera2O, che la multiutility, da sempre impegnata a promuovere un utilizzo corretto e consapevole delle risorse, ha da tempo avviato al proprio interno.
Con la prima sperimentazione nelle sedi comunali modenesi si prevede di ridurre il consumo di bottigliette di plastica del 33% e dopo 12 mesi verrà valutata l'ipotesi di estendere il progetto alle altre sedi.
Azioni sul documento