Un tratto di strada della città romana realizzata in pietre di grosse dimensioni, ai lati della quale sono disposti due edifici, alcune sepolture e due stele funerarie in pietra. Sotto, alcune tracce localizzate di età protostorica. Sopra, oltre alcuni metri di limo alluvionale che nel corso dell’Alto Medioevo ricoprì i resti di età romana, alcune modeste strutture ed una serie di tombe di un complesso religioso del Tardo Medioevo. Sono questi i principali ritrovamenti avvenuti in questi mesi durante gli scavi per la realizzazione del Novi Park, il parcheggio sotterraneo al parco Novi Sad.
La superficie interessata dall'indagine, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archeologica dell’Emilia-Romagna, è di oltre tre ettari, dimensioni considerevoli per uno scavo archeologico. Il lavoro in corso sta fornendo numerosi dati di interesse per comprendere l’evoluzione dell'area suburbana della Modena romana e medievale nel corso dei secoli. Fino ad ora, la zona nord occidentale di Modena risultava contrassegnata da scarse notizie di rinvenimenti, in alcuni casi riportate da fonti ascrivibili ad alcuni secoli fa, riferibili in prevalenza ai resti di tracciati stradali e di necropoli limitrofe.
La strada di epoca romana è stata intercettata al di sopra di tracce localizzate di età protostorica. I fabbricati, impiantati a partire dalla tarda età repubblicana, sono contraddistinti da una notevole precarietà strutturale, in quanto realizzati con materiali deperibili e privi di ogni elemento di pregio dal punto di vista architettonico. Tali strutture avevano funzione artigianale, un utilizzo che si collega alla presenza di alcuni pozzi e vasche. Sono, inoltre, state ripristinate o interamente ricostruite in più occasioni fino alla tarda antichità, con notevoli trasformazioni nella pianta e nell’organizzazione degli spazi. Nel corso dell’età imperiale a fianco della strada si sono sviluppate anche le necropoli, che giungono a lambire le strutture artigianali e sono disposte in più nuclei di diversa consistenza. In quest'area sono state rinvenute anche le due stele funerarie in pietra.
Durante l’Alto Medioevo l’area venne sepolta da alcuni metri di limo alluvionale che occultarono i resti di età romana. Sul nuovo piano di campagna si impiantarono nel corso del Tardo Medioevo le strutture di un complesso religioso, probabilmente un monastero, del quale sono state individuate sino ad ora solo alcune modeste strutture ed una serie di tombe.
Nel corso del XIV secolo gli edifici sono stati probabilmente demoliti e l’area non pare essere stata ulteriormente insediata. E’ invece divenuta zona di scarico di rifiuti urbani, inclusi scarti di lavorazione di ceramiche di età moderna.
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