14/12/2010

TETRA PAK REALIZZERA' UN NUOVO CENTRO PER LA RICERCA

Lunedì 13 dicembre il Consiglio comunale di Modena ha dato l'ok alla variante che consente l'ampliamento nell'area accanto allo stabilimento di via Emilia ovest

La multinazionale svedese Tetra Pak, che ha un’importante sede a Modena, realizzerà un nuovo centro per la ricerca e l’innovazione accanto allo stabilimento produttivo di via Emilia ovest. Per consentire l’ampliamento, nella seduta di lunedì 13 dicembre il Consiglio comunale di Modena ha approvato una variante al Poc-Rue, con cui si cambia la destinazione d’uso di un caseggiato rurale di 1500 metri quadrati già di proprietà di Tetra Pak e si concede un ulteriore aumento del comparto di 800 metri. La delibera, illustrata all’assessore alla Pianificazione territoriale Daniele Sitta, è passata con i voti di Pd e Mpa; si è astenuto il Pdl mentre Lega nord, Idv e Modenacinquestelle.it si sono avvalsi del non voto.
“La delibera offre un’ulteriore possibilità di espansione ad un’azienda fiore all’occhiello del nostro territorio, che intende rafforzare e consolidare l’attività di ricerca per cui si contraddistingue”, ha detto l’assessore ricordando anche “l’attenzione ai temi ambientali e sociali dell’azienda che ha saputo esprimere qualità nella produzione, ma anche nell’approccio ai propri dipendenti e nei rapporti con la società modenese”. In cambio, con la stessa variante, Tetra Pak mette gratuitamente a disposizione dell’Amministrazione comunale un’area che consente di completare l’asse viario della zona, attraverso la realizzazione di un raccordo tra via Emilia ovest (via Zanfi) e il polo Leonardo.
In apertura di dibattito Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) ha anticipato l’astensione dal voto perché “pur non avendo nulla contro la delibera, data anche la valenza che l’azienda ha sul piano dell’occupazione modenese, essa tuttavia va ad incidere sul piano urbanistico comunale che non condividiamo”, ha spiegato”. In sede di dichiarazione di voto il consigliere ha infine ribadito “l’assenza di impegno da parte dell’assessorato nello sviluppo della green economy”.
Per il Pdl, Adolfo Morandi, pur insistendo sull’importanza dell’investimento di Tetra Pak, ha espresso “perplessità” sulla delibera. “La variante al Poc è un fatto esclusivamente tecnico”, ha detto; infine “la collocazione dell’importante azienda lungo l’asse della via Emilia è una decisione risalente ad alcuni decenni fa che oggi lascia intravedere gli sbagli del passato”. E Olga Vecchi ha precisato: “Siamo assolutamente favorevoli alla Tetra Pak, ciò su cui non siamo d’accordo è il modo di procedere dell’Amministrazione che propone varianti e variantine senza fare un nuovo piano regolatore”.
Anche Eugenia Rossi (Idv) ha ribadito l’importanza dell’azienda svedese, ma la delibera “trasforma un’ampia parte di territorio rurale in area industriale produttiva”. Secondo la consigliera sarebbe stato più opportuno percorrere una strada diversa: “trattandosi di un cambio di destinazione molto rilevante, penso che lo strumento giusto non sia il Poc, ma il piano strutturale”, ha concluso.
Per il Pd, il capogruppo Paolo Trande evidenziando il momento di grave crisi economica che stiamo vivendo da oltre due anni ha affermato: “Il fatto che un’azienda con le caratteristiche di Tetra Pak abbia scelto Modena per fare ricerca, innovazione e produzione, è sicuramente un riconoscimento per la nostra città”. Maurizio Dori ha parlato di “demagogia”, poiché “non si può essere solidali con un’azienda che porta occupazione e annunciare il voto contrario”; inoltre “quando la delibera è stata trattata in Commissione Seta nessuno è intervenuto, quindi tutti si sono ritenuti soddisfatti delle spiegazioni dei tecnici comunali”. Un aspetto rimarcato anche da Fabio Rossi che, in sede di dichiarazione di voto, si è anche rammaricato che “le convinzioni ideologiche abbiano portato ad anteporre posizioni personali pregiudiziali agli interessi pubblici”.
Sergio Celloni (Mpa) ha annunciato voto favorevole “perché questa è un’azienda di eccellenza che sposa il territorio modenese; inoltre – ha aggiunto - perché sono per una politica del fare: è importante agevolare le aziende che riescono ad investire e ad ampliarsi creando nuove opportunità per il territorio”. Il consigliere ha infine parlato di un “Consiglio che manca di lungimiranza e che avrebbe invece fatto bella figura votando all’unanimità”
Per la Lega nord, Stefano Barberini ha definito l’azienda “un grande esempio, ma - ha aggiunto - non voteremo, perché ci lascia insoddisfatti il modo di agire dell’assessorato”. Il capogruppo Nicola Rossi ha precisato: “Siamo favorevoli a tutti gli interventi che consentano ad imprese e privati di operare bene nella nostra società, ma su questa tipologia di delibere non ci sentiamo tutelati, non abbiamo tutti gli strumenti per valutare”. E in sede di dichiarazione di voto ha aggiunto: “Se il nostro voto fosse determinante per deliberare, probabilmente voteremmo a favore”.
 

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