La scuola media per alunni non udenti Tommaso Pellegrini di Modena potrà essere aggregata all’Istituto statale di istruzione specializzata per sordi (Isiss) di Roma, che raggruppa sezioni sparse sul territorio nazionale e che, in tal modo, provvederà ad assegnare l’organico. Ora spetta alle Regioni Emilia-Romagna e Lazio pronunciarsi a favore della decisione, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di lunedì 13 dicembre.
La modifica riguarda solo l’assetto amministrativo, poiché se l’iter giungerà a buon fine la scuola continuerà a funzionare nello stesso luogo, ma avrà due vantaggi. Lo ha spiegato l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè presentando all’Aula la delibera che si inserisce nel percorso di offerta formativa attivato ogni anno dalla Regione. “Attualmente l‘unica sezione della scuola media parificata dell’istituto Pellegrini assume l’organico togliendolo alla Lanfranco a cui è formalmente aggregata. La situazione è penalizzante sia per la scuola Lanfranco che per gli alunni del Tommaso Pellegrini, perché non sempre il personale che arriva è specializzato nell’insegnamento ai non udenti”, ha spiegato l’assessore.
Adolfo Morandi, capogruppo del Pdl, ha detto di ritenere l’operazione, approvata anche dal dirigente provinciale dell’ufficio scolastico, “assolutamente condivisibile, perché porterà ad un miglioramento per il Tomaso Pellegrini. L’unica riserva è costituita dal fatto che la proposta potrebbe non essere accolta dalle Regioni”.
Per Cinzia Corni (Pd) “è anche una questione di miglior utilizzo e gestione delle risorse, poiché la sezione del Pellegrini conta solo 11 alunni e il personale della Lanfranco è sottoutilizzato. Inoltre, se la scuola sarà accorpata all’Isiss, questi ragazzi potranno fruire di personale specializzato”.
Ha annunciato voto favorevole anche il capogruppo della Lega nord Nicola Rossi.
Azioni sul documento