“E’ apprezzabile il fatto che i componenti del Guernica si siano riuniti in una associazione ufficiale e abbiano progetti da presentare e discutere con noi. Ora manca la seconda delle condizioni irrinunciabili che avevamo posto per aprire un dialogo positivo: smettere le occupazioni”. Così l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena, Fabio Poggi, interviene sulla costituzione dell’associazione “Altra Modena”. “E’ del tutto evidente che un dialogo non può nascere e crescere partendo da un ricatto. E non sarebbe giustificabile, a fronte delle decine di associazioni che attendono risposta per una sede, privilegiare chi intraprende comportamenti illegali come strumento di pressione”, spiega Poggi.
“Tuttavia, lo ripeto, il gesto è apprezzato e rappresenta un primo passo. Così come stiamo lavorando per trovare soluzioni alle esigenze espresse da altri, siamo pronti anche a ragionare di quelle di ‘Altra Modena’.
“Scheletri nell’armadio, paventati come precedenti per un eventuale percorso preferenziale, non esistono. E le affermazioni che si leggono oggi sulla stampa locale sembrano voler far riferimento a episodi che nulla hanno a che vedere con l’assegnazione di sedi ad associazioni” precisa l’assessore alle Politiche giovanili. “Nel caso del chiosco del Parco Amendola, la vicenda è semplice e trasparente. Il contratto del precedente gestore era scaduto e nella gestione del chiosco, per scelta della Circoscrizione alla quale è stato delegato l'affidamento, è stata individuata una cooperativa formata dai soggetti responsabili di un progetto che si svolge nel parco da quattro anni, ‘Loving Amendola’. Un progetto non solo commerciale – conclude Poggi - ma con finalità educative, ricreative e di solidarietà rivolte in primo luogo al coinvolgimento degli abitanti e delle famiglie del quartiere”.
Azioni sul documento
