“I Giardini pubblici sono aperti dalle 6.30 alle 2 o 3 di notte in estate e fino alle 22 in inverno e sono controllati dagli agenti in motocicletta della Polizia municipale. I servizi igienici vengono puliti quotidianamente così come i vialetti, l’area circostante il bar e i cestini. Periodicamente interviene inoltre la ditta preposta alla manutenzione del verde”. L’assessore alla Sicurezza e qualità urbana Antonino Marino ha risposto in Consiglio comunale nella seduta di ieri, lunedì 29 novembre, all’interrogazione del consigliere del Pdl Sandro Bellei sull’“insufficiente manutenzione dei Giardini pubblici”.
Il consigliere ha chiesto, in particolare, l’orario di chiusura dei cancelli d’ingresso dei Giardini, se viene fatto un costante controllo per assicurare la necessaria sicurezza ai frequentatori, se è previsto che personale specifico curi la pulizia dei gabinetti.
L’assessore Marino ha precisato che, a fianco dell’attività svolta dagli agenti di Polizia municipale per prevenire e contrastare possibili situazioni di disagio ai cittadini derivante dall’uso scorretto delle aree verdi, “c’è anche il lavoro preventivo ed educativo dei volontari del Progetto sicurezza, che dall’inizio dell’anno hanno effettuato nel parco oltre 75 servizi”, ha detto.
La pulizia dei gabinetti, ha precisato l’assessore, “è affidata a persone in situazioni di disagio personale di varia natura coordinati dai Servizi sociali attraverso il Consorzio di solidarietà sociale. Inoltre Hera svolge lavaggi specifici di sanificazione con macchina idropulitrice”.
Della pulizia di vialetti e cestini “si occupano pensionati sotto il coordinamento della Circoscrizione 1 attraverso il sistema delle attività occupazionali gestito dal settore Politiche sociali, mentre il gestore del bar ha l’obbligo di effettuare la pulizia dell’area circostante i locali dell’esercizio pubblico”, ha spiegato l’assessore.
Nella replica, il consigliere Bellei ha ribadito di aver visto più volte i cancelli aperti anche dopo le 22. “Per quanto riguarda i servizi igienici – ha aggiunto – li ho trovati in condizioni a dir poco vergognose e quando ho avuto bisogno di utilizzarli li ho trovati chiusi. A mio avviso, un controllo ulteriore nell’area andrebbe fatto, sia sull’orario di chiusura sia sull’utilizzo adeguato dello spazio”.
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