Mytg, il telegiornale dedicato ai ragazzi dalla terza rete della Rai nazionale, fa tappa a Modena per una puntata interamente dedicata a Bob, il progetto promosso dal Comune in collaborazione con Silb Confcommercio e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nei luoghi del divertimento notturno.
La puntata, che andrà in onda su Rai 3 martedì 9 novembre alle 15.50, è stata registrata in città, tra piazza Grande, piazza Pomposa e il Municipio, dove un gruppo di studenti di due scuole medie, guidati dalla giornalista Valeria Bevilacqua e da Mister Lu, hanno intervistato l’assessore alle Politiche giovanili Fabio Poggi, gli operatori e il responsabile del progetto Bob, gestori di locali e rappresentanti della categoria.
Come sono cambiate le abitudini dei giovani di fronte all’alcol? Cosa vi aspettate da Bob, il progetto che premia chi non beve e riaccompagna a casa gli amici? I ragazzi che non sono Bob sono liberi di ubriacarsi?
Per nulla scontate le domande che i giovanissimi giornalisti, studenti delle classi terze M e L della scuola San Carlo e delle terze E e B della Paoli, hanno rivolto ai loro interlocutori dopo essersi confrontati in classe con compagni, insegnanti e giornalisti. Ad attirare la loro attenzione era stata la notizia di un progetto che regala consumazioni analcoliche e ingressi in discoteca ai ragazzi che si tengono lontano dall’alcol, ma restavano alcune perplessità che hanno potuto approfondire con gli attori dell’esperienza.
Per esempio, da Gabriele Fantuzzi, gestore dello Snoopy e presidente del Silb, hanno appreso che le ragazze bevono quanto e più dei loro coetanei maschi. Intervistando Eva, Davide e Virginia, i tre operatori del Comune che si recano nelle discoteche per sottoporre ai giovani il test dell’etilometro, sono emersi episodi curiosi come quello in cui un giovane, vedendo il proprio tasso alcolico decisamente troppo alto, ha regalato la drink card all’operatore.
Da Sergio Ansaloni coordinatore del progetto Buonalotte-Bob, i giovani reporter hanno saputo che Bob si chiama così anche in Belgio, da dove si è rapidamente diffuso in tutt’Europa, ma hanno anche riflettuto sul rapporto giovani e alcol, “un problema che non si risolve agendo solo nei locali, ma a partire dalla famiglia, dalla scuola e dai servizi, a cui è affidata l’attività di prevenzione”. All’assessore Fabio Poggi hanno affidato la responsabilità del messaggio conclusivo: “L’Amministrazione comunale non vuole proibire ai giovani di divertirsi, ma si preoccupa del loro benessere”.
Nota per le redazioni:
per email si inviano foto scattate durante la registrazione della puntata girata a Modena
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