Aumenta nel 2010 il numero di famiglie modenesi che hanno richiesto e ottenuto dal Comune la Family Card, nata per creare una rete di esercizi e servizi che offrano sconti e agevolazioni ai nuclei numerosi.
Se nella prima edizione, nel 2007, ne avevano usufruito 983 famiglie, l’anno scorso il numero era già salito a 1182. Quest’anno, invece, al 28 ottobre, quelle consegnate dall’assessorato alle Politiche economiche sono già 1249, così suddivise: 774 a famiglie con almeno 3 figli minori conviventi e 475 a nuclei con meno di 3 figli ma con difficoltà legate alla perdita o alla sospensione del lavoro. Questi ultimi sono ammessi da quest’anno perché colpiti dalla crisi economica, in quanto cassaintegrati (129 casi), disoccupati (321 casi), lavoratori in mobilità (25 casi).
“Se da un lato ci soddisfa il buon andamento dell’iniziativa che è evidentemente incentrata su uno strumento ritenuto utile dai cittadini – commenta Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena – dall’altro dobbiamo una volta di più riscontrare gli effetti di una crisi economica che continua a colpire. Infatti a Modena città i lavoratori in stato di disagio occupazionale registrati al 30 settembre sono oltre 5mila, di cui 3391 disoccupati e 1778 in mobilità”.
Dati che parlano della crescita di nuove fasce di povertà. Tra tutti i beneficiari di Family Card nel 2010, infatti, sono 1040 quelli con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 15 mila euro, che hanno quindi diritto agli sconti anche nei market della grande distribuzione. Tra questi, sono 596 le famiglie effettivamente numerose (con almeno tre figli) e 444 quelle, anche con meno figli, colpite dalla crisi economica.
E’ aumentato intanto anche il numero degli operatori convenzionati che offrono sconti ai titolari della Card. Dall’inizio, nel 2007, sono ben più che raddoppiati, passando da 54 a 131.
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