Per la decima edizione invaderà una nuova zona della città, quella del Tempio e del quartiere Crocetta, raccontando storie di vita e confrontando paesaggi dell’anima. La rassegna di narrazione e autobiografia “Parabole”, promossa dalle biblioteche del Comune di Modena e da Emilia Romagna Teatro, torna sabato 9 e domenica 10 ottobre, con 13 eventi in 5 luoghi della città: dal recentemente inaugurato Teatro Tempio alle vecchie scuole Marconi di via del Lancillotto, passando per viale Gramsci con un concerto itinerante.
Tra le proposte, tutte a ingresso gratuito, una proiezione video dell’artista concettuale Franco Vaccari, che ha viaggiato senza muoversi tra le comunità straniere di Modena, l’installazione “Badanti dell’est” di Alberta Pellacani, la tavola rotonda “Arcipelago Balkani”, le narrazioni “Luoghi gemelli” a cura di Magda Siti e Gerardo Guccini e gli assaggi gastronomici “Sapori gemelli” che accosteranno piadina romagnola e bissap senegalese. A “Parabole” collaborano la Circoscrizione 2, Amaze cultural lab, i Centri territoriali permanenti, le associazioni culturali Viale Gramsci e Via Piave e dintorni.
L’obiettivo della rassegna, attraverso ricordi personali e memorie dei luoghi, è capire come cambia la città e quante storie si nascondono tra gli abitanti vecchi e nuovi. Dal 2009, “Parabole” figura nel programma di “Vie: scena contemporanea festival”.
Sabato 9 ottobre alle 15 la palazzina Pucci di via Canaletto 110 ospiterà la tavola rotonda “Arcipelago Balkani” con gli artisti del gruppo Alterazioni video, il direttore della Biennale di Tirana Edi Muka e la giornalista di Sarajevo Emina Vukovic, nell’ambito del progetto internazionale vincitore del premio “Cultura Europa” 2010/2011, a cura di Claudia Zanfi.
Alle 17 alle ex scuole Marconi, via del Lancillotto angolo via Nonantolana, gli artisti dell’associazione Fuori orario presenteranno un graffito dedicato alla presenza degli stranieri in città. Dopo l’inaugurazione dell’opera, dalle vecchie Marconi partirà il corteo musicale con l’orchestra multietnica Clab, che percorrerà viale Gramsci e infine raggiungerà la palazzina Pucci (sede del concerto in caso di maltempo). L'orchestra è composta da musicisti africani, peruviani, albanesi e caraibici che vivono e lavorano a Modena ormai da anni. L’associazione Viale Gramsci proporrà animazioni di strada per bambini e adulti e alle 18, alla biblioteca Crocetta (via Canaletto 108), sarà inaugurata la mostra “Open city / Città aperta”. Con opere su carta di oltre 40 artisti internazionali, tra cui Marina Abramovic, Adrian Paci e Armin Linke, la mostra rimane aperta fino al 9 novembre, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19.
Domenica 10 ottobre tutte le iniziative si sposteranno al Teatro Tempio, in viale Caduti in guerra 192. Alberta Pellacani proporrà, dalle 15.30 in poi, l’installazione “Badanti dell’Est”. Alla stessa ora comincerà la narrazione a più voci “Luoghi gemelli” a cura di Magda Siti e Gerardo Guccini, con i partecipanti al laboratorio “Parabole 2010” e la collaborazione del Centro territoriale permanente. L’idea della narrazione- spettacolo è che i luoghi del nostro vivere comune siano anche un’ambientazione intima e che possa capitare di sovrapporre un rettangolo nero dipinto sul muro di una scuola di paese, in Afghanistan, alla lavagna di un’aula scolastica a Modena, o una passeggiata tra le risaie in Vietnam ai ricordi di una nonna mondina.
Alle 16.45 Stefano Vercelli presenterà “L’altra città, luoghi in attesa d’essere”, immagini e letture ispirate dai primi risultati della ricerca sugli spazi pubblici “Mappe urbane: processi migratori e metamorfosi dello spazio urbano” di Vando Borghi e Claudia Meschiari. Alle 17. 30 Luigi Dadina e Mandiaye N'Diaye converseranno sul tema “Luoghi gemelli: Romagna-Africa uguale”, ricordando l’avventura del Teatro delle albe di Ravenna.
Alle 19 saranno proiettati i video di Franco Vaccari “La via Emilia è un aeroporto” e “Lontano da ....”, in cui l'autore ha intrapreso un viaggio senza viaggiare, alla scoperta della presenza degli stranieri a Modena: dalla via Emilia Ovest, luogo di prostituzione notturna, alla via Emilia Est, dove la comunità romena si riunisce la domenica mattina nella chiesa ortodossa.
Seguirà, alle 19.30, il concerto del gruppo nigeriano “Gallant Cultural Heritage”, venti persone, uomini e donne, che suonano strumenti tipici a percussione e musica tradizionale. Alle 20 Fusorari curerà la degustazione “Sapori gemelli” che accosterà piadina romagnola e bissap senegalese. La serata si concluderà con la proiezione, alle 20.30, del pluripremiato documentario “Hanna e Violka” di Rossella Piccinno (2009). Per informazioni: 059 2032798, 059 2136020.
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