“Non si ritiene di dover revocare la concessione dell’area nomadi di via Bellaria in quanto le responsabilità personali degli episodi dello scorso 21 giugno, che ritengo gravi, sono penali e le persone coinvolte risponderanno direttamente alle autorità preposte”. E’ la risposta dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere del Pdl Andrea Leoni in merito al ferimento degli agenti di Polizia municipale durante un intervento sulla microarea di via Bellaria per il sequestro di un camper.
Il consigliere, in particolare, ha chiesto se sono stati individuati i responsabili dell’aggressione e dell’incendio al mezzo, quali provvedimenti sono stati presi nei loro confronti, come vengono giudicate le “gravi condizioni di illegalità e di degrado in cui versa l’area nomadi di via Bellaria, anche a seguito del distacco della fornitura di energia elettrica” e “se sia intenzione dell’Amministrazione comunale revocare la concessione all’uso dell’area nei confronti dei responsabili dei reati, nel rispetto del regolamento comunale sull’accesso e sulla gestione dell’area”. Leoni ha inoltre chiesto se nell’indagine giudiziaria in corso il Comune si è costituito a fianco degli agenti.
“Non mi risulta che nell’area nomadi di via Bellaria vi sia una situazione di illegalità e degrado, o persone non autorizzate che vi risiedono irregolarmente”, ha spiegato l’assessore. “I non residenti presenti in quell’occasione erano conoscenti o parenti in visita”. Maletti ha inoltre aggiunto che, “se per degrado il consigliere intende la mancanza di utenze collegate, allora quasi tutte le microaree e circa 4 mila famiglie modenesi sono in condizione di degrado. Solo in settembre in città sono state sospese 524 utenze, nessuna delle quali nelle aree nomadi”.
L’assessore ha spiegato di non poter divulgare informazioni dettagliate sulla vicenda in quanto fatti di rilevanza penale, “ma tutti i responsabili sono stati individuati, identificati e deferiti all’attività giudiziaria, che dovrà valutare i provvedimenti opportuni”. Maletti ha però precisato che il sequestro del camper è avvenuto nell’ambito delle attività di routine, che prevedono assidui controlli nei quartieri. “Il camper era già stato segnalato come privo di assicurazione ed era già stata data comunicazione ai residenti che non sarebbe potuto rimanere in quel luogo”. Rispetto al fatto che l’Amministrazione si costituisca a fianco degli agenti “ricordo che la Polizia municipale è parte integrante dell’Amministrazione, anche in sede giudiziaria”, ha concluso l’assessore.
“Trovo incredibile che non si veda illegalità e degrado in un episodio in cui quattro agenti che vanno a sequestrare un mezzo in sosta pubblica vicino alla microarea si trovano circondati, minacciati e picchiati tanto da andare all’ospedale”, ha risposto Leoni. “Non è normale che questa gente abbia 180 mila euro di bollette non pagate da oltre tre anni: questa non è illegalità? Ogni volta che il gestore stacca l’elettricità loro spaccano la centralina e si riattaccano illegalmente”, ha proseguito il consigliere. “Questo episodio testimonia cosa succede lì dentro, il mancato rispetto delle norme e delle leggi che vi regna”.
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