Gli agenti motociclisti della Polizia municipale gli hanno trovato addosso un centinaio di siringhe, molte delle quali con tracce di sangue, flaconi di metadone vuoti e filtri imbevuti di eroina. L’uomo, un tossicodipendente italiano già conosciuto dalle forze dell’ordine, si è giustificato affermando che portava al seguito siringhe e le altre cose per tenere conto di quanta eroina si era iniettato in vena. Gli agenti non gli hanno creduto per cui hanno segnalato il suo nominativo, è titolare di una patente di guida, al Prefetto. Il servizio degli operatori del comando di via Galilei è iniziato verso le 18 di giovedì. Una pattuglia impegnata in un servizio di prevenzione e controllo della zona Crocetta, parco XXII Aprile e via Canaletto ha notato cinque persone, noti pregiudicati italiani, che stavano appartandosi dietro la biblioteca comunale nella zona dell’ex mercato bestiame. Seguiti e fermati i cinque hanno dichiarato che cercavano un posto dove assumere la droga che avevano da poco acquistato. A tutti, compreso l’uomo in possesso delle numerose siringhe, è stata contestata la violazione amministrativa prevista dalla norme per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e la segnalazione del nominativo al Prefetto.
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