Il Sindaco di Modena Giorgio Pighi ha presentato oggi due ordinanze firmate di recente: una relativa alla vendita di alcolici nella ore notturne, l’altra relativa alla vendita di alcolici ai minori di 16 anni.. Nella prima si vieta ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche di vendere per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi a qualsiasi titolo bevande alcoliche dalle 20 alle 7 del giorno successivo. I divieti si applicano ai titolari o ai gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche che si trovano in vie , vicoli o piazze comprese nel perimetro indicato da via Muratori, via Tassoni, via Emilia Ovest (nel tratto compreso tra via Tassoni e viaZucchi/Cialdini), via Zucchi/Cialdini, linea ferroviaria, via Menotti e via Trento Trieste.Ai titolari o gestori di circoli o associazioni private che si trovano all’interno della zona delimitata dalle vie già indicate, è vietato vendere alcolici dalle 20 alle 7 del giorno successivo per asporto. E’ invece consentita la vendita per il consumo immediato dentro i locali autorizzati.Ai titolari delle attività artigianali con vendita di alimenti di produzione propria con sede nella zona delimitata dalle vie già indicate è vietato vendere alcolici per asporto dalle 22 alle 7 del giorno successivo. Agli artigiani è però consentita dalle 20 alle 22 la vendita di bevande alcoliche a bassa gradazione (inferiore a 6 % vol) purché avvenga assieme alla vendita di alimenti di produzione propria e il consumo all’interno dei locali autorizzati.L’ordinanza vieta inoltre di consumare o detenere a scopo di consumo ogni genere di bevanda alcolica in contenitori di ogni genere su aree pubbliche o soggette ad uso pubblico. Il divieto non si applica per le consumazioni effettuate all’interno di pubblici esercizi e nelle aree concesse per il plateatico e nelle aree adiacenti, solamente durante gli orari di apertura degli esercizi.L’ordinanza impone inoltre ai titolari di esercizi commerciali o pubblici esercizi o attività artigianali la rimozione giornaliera di bottiglie, lattine ed altri contenitori di bevande alcoliche, anche non derivanti dalla loro attività, in modo che al momento della chiusura degli esercizi pubblici l’area in dotazione o comunque antistante risulti pulita. Le violazioni all’ordinanza prevedono sanzioni amministrative sino ad un massimo di 500 euro. Nella seconda ordinanza si vieta la vendita, la cessione, anche gratis, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ai minori di 16 anni nei luoghi pubblici o soggetto ad uso pubblico, negli esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e nelle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria, nei circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci. Il divieto si estende anche alla vendita e/o somministrazione di bevande alcoliche effettuate in luoghi accessibili ai minorenni attraverso distributori automo0atici e non, che non siano dotati di sistemi di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici.Se un minore di 18 anni sarà sorpreso ubriaco più volte dalle forze di polizia, queste prima di procedere alla notificazione degli atti di competenza ai genitori o chi esercita la potesta’ dei genitori, la trasmetteranno al Sindaco. Verificata la ricorrenza dei fatti il Sindaco attraverso i servizi comunali preposti farà convocare i genitori al fine di segnalare il ripetersi degli illeciti, la loro gravità ed i danni che possono derivare al minore dall’uso di alcol informandoli contemporaneamente della disponibilità dell’Amministrazione comunale a definire interventi appoggio che siano ritenuti eventualmente necessari, nel rispetto della più totale riservatezza. Per chi violerà quest’ordinanza prevista una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 500 euro.Le ordinanze sono in vigore sin da ora, ma le sanzioni scatteranno dal 7 aprile prossimo. In questo periodo si svolgerà una campagna di informazione rivolta a consumatori, esercenti, e commercianti che consentirà di far conoscere al massimo il provvedimento.
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