Fasci littori sulle pagelle, copertine dei quaderni dedicate alla guerra in Abissinia, alle armi, alle imprese del duce, adunate oceaniche di Balilla e Piccole Italiane: è dedicata al mondo della scuola nel periodo fascista la mostra “La scuola dei figli della lupa” che inaugura mercoledì 13 gennaio alle 17 al Multicentro educativo Memo del Comune di Modena in viale Barozzi 172. All’inaugurazione saranno presenti l’assessore all’Istruzione Adriana Querzé e il curatore della mostra Guido Malagoli, mentre l’associazione culturale Zero in condotta proporrà la lettura teatrale “I figli della lupa” che riprende con musica e immagini i temi del percorso espositivo. Testi, illustrazioni e foto d’epoca raccolte nei pannelli evidenziano il rapporto tra sistema educativo e ideologia fascista. In mostra anche banchi originali, pagine di libri scolastici e sussidiari come “Il balilla Vittorio”, pagelle e quotidiani dell’epoca. La mostra è aperta fino al 5 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dal lunedì al giovedì anche nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, con ingresso libero. L’associazione Zero in condotta propone anche visite guidate di due ore al costo di 50 euro per classe, che possono essere prenotate contattando Milena Lodi per e-mail (milena.lodi@comune.modena.it) o per telefono allo 059 2034341. Gli insegnanti interessati possono richiedere gratuitamente i pannelli per esporli a scuola dopo la chiusura della mostra, rivolgendosi ai curatori Guido Malagoli (347 4444581, guido.malagoli@alice.it) ed Elisa Leoni (338 4169646, elisa.leo@tin.it). Il percorso didattico continuerà dal 12 al 30 aprile con un’altra mostra: I “problemi” del fascismo. Immagini e documenti sulla matematica nel periodo fascista. Sul sito di Memo www.comune.modena.it/memo sono disponibili altre informazioni.
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