Saranno presentati sabato 9 gennaio all’Istituto storico di Modena i progetti realizzati da due scuole superiori cittadine per l’anniversario dell’eccidio delle Fonderie. L’incontro, che si tiene a sessant’anni esatti di distanza da quel 9 gennaio in cui la Polizia uccise 6 operai che protestavano contro la serrata della fabbrica, avrà inizio alle 10 alla sala conferenze Giacomo Ulivi in via Ciro Menotti 137. Interverranno l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, il direttore dell’Istituto storico Claudio Silingardi e Giorgio Prampolini per l’associazione Amici delle Fonderie. Sabrina Raffo, nipote dell’operaio delle Fonderie Alfonsino Vignudelli, porterà la propria testimonianza in occasione della donazione al Comune di Modena di alcune immagini inedite del nonno. Alle 11, il docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia Lorenzo Bertucelli terrà la relazione “Modena, 9 gennaio 1950: Una storia italiana”. Dopo la proiezione del video “Non potrò mai dimenticare” di Antonella Battilani, le classi IV b dell’Istituto tecnico Corni e V m dell’Istituto d’arte Venturi presenteranno gli elaborati realizzati per raccontare l’eccidio delle Fonderie 60 anni dopo. La giornata è promossa dal Memo - Multicentro educativo del Comune di Modena e dall’Istituto storico di Modena.
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