Una sit com teatrale che racconta le periferie emiliane, un progetto multiculturale che ha coinvolto 60 studenti di 18 paesi, una videocaccia al tesoro sui luoghi più accoglienti di Modena, una performance del coro delle donne migranti Chemin des Femmes: sono alcuni ingredienti di “Storie al Crocevia – rassegna di esperimenti di convivenza negli spazi urbani”, 4 serate che da sabato 16 gennaio a sabato 10 aprile proporranno alla Tenda di Modena una riflessione scanzonata sull’integrazione nelle città attraverso i linguaggi del teatro, dell’arte, della musica e della fotografia.
Filo conduttore della rassegna, con ingresso gratuito e inizio alle 21 alla Tenda di viale Molza angolo viale Monte Kosica, è la sit com "Crocevia - il vostro quartiere come non l'avete mai visto”, che di volta in volta sarà accompagnata dalla presentazione di un progetto multiculturale. Sabato 16 gennaio sarà la volta di Choose the piece – Il museo della città come luogo di dialogo interculturale, progetto del Museo civico archeologico di Modena che ha coinvolto sessanta studenti stranieri residenti in città nella realizzazione di un’agenda multiculturale, con immagini del fotografo Paolo Terzi. Saranno presenti Paolo Terzi, la curatrice Alessia Pelillo e alcuni degli studenti partecipanti.
A seguire, la sit com “Crocevia” porterà in scena la periferia qualunque del quartiere Palazzoni, dove i nuovi arrivati si mescolano con chi ci vive da sempre. Tra il bar, il parco e il negozio di alimentari del vecchio Alcide si muovono personaggi di tante età e provenienze, dalla piccola Hajar alla giovane Ilire, sempre pronta a cambiare il mondo, da Marco, animatore dell'oratorio parrocchiale, a Gustavo, clochard dal cuore d’oro. A guidare le loro avventure sarà l'interazione col pubblico, che prima dell'inizio dello spettacolo potrà suggerire tre idee sulle quali gli attori costruiranno una storia improvvisata. Lo spettacolo affonda le radici in un lungo lavoro di ricerca, condotta da Giulia Bondi e Luigi Ottani, sui quartieri Braida di Sassuolo e Tempio di Modena. Dall’incontro tra le storie degli abitanti e le tecniche di improvvisazione teatrale è nata l’idea di una performance di teatro comico a tema civile, che vorrebbe parlare con ironia di differenze culturali e convivenza negli spazi urbani.
La regia è di Giulia Bondi, aiuto regia, scenografia e comunicazione sono a cura di Federica Cavalli, la produzione dello spettacolo è dell'associazione culturale Sottospirito (www.sottospirito.com). I personaggi del quartiere saranno interpretati da Gino Andreoli, Barbara Buono, Ivan Cattini, Federica Cavalli, Antonio Esposito, Aldo Frigieri, Stefano Giacché, Stefania Malaguti, Daniela Ronconi, Nadia Vandelli. Alle musiche ci saranno Ugo “Sugo” Catonica all’armonica, Diego Marchetti al sax, Vittorio “Pinna” Fazioli al basso e Raffaello Nadini alla chitarra. Alle luci, Denis Bergonzini. Informazioni su www.sottospirito.com o contattando l'autrice Giulia Bondi, 328 8517678, giuli@sottospirito.com.
La rassegna “Storie al Crocevia”, organizzata dall’associazione Sottospirito con il sostegno dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, continuerà sabato 20 febbraio con la proiezione della videocaccia al tesoro “Vi presento Modena” a cura della Casa delle Culture e lo spettacolo di improvvisazione teatrale “Theatresports” sul tema “Geografie”. Sabato 20 marzo la sit com improvvisata “Crocevia” sarà accompagnata dalla performance del Coro delle donne migranti di Modena Chemin des Femmes. La serata conclusiva, sabato 10 aprile, proporrà nuove puntate della sit com insieme alle fotografie di Luigi Ottani.
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