“Non possiamo dirci contrari alla finalità alla base della tessera del tifoso, anche se non vorremmo che finisse per complicare l’accesso agli stadi dei tifosi. Ci risulta che il Modena club si stia informando per attivare le tessere, ma con un aggravio minimo dei costi. La nostra posizione come Amministrazione è di critica sullo strumento, ma di adeguamento perché potrebbe andare a incrementare la sicurezza negli stadi”. E’ la risposta dell’assessore allo Sport del Comune di Modena Antonino Marino all’interrogazione del consigliere del Pd Stefano Prampolini ‘Tessera del tifoso, quali conseguenze economiche per Comune di Modena e per i tifosi del Modena F.C.’. “Secondo una direttiva governativa del ministro degli Interni Roberto Maroni – ha spiegato il consigliere Prampolini – con l’inizio del 2010 le società di serie A, B e Lega Pro devono garantire il rilascio della tessera del tifoso, con conseguente vendita di biglietti e abbonamenti riservati, corsie preferenziali negli stadi, con l’impiego di un maggior numero di steward. Ciò significa in pratica il divieto alle trasferte e la possibile limitazione dell’accesso allo stadio per chi ne è sprovvisto”.
L’assessore nel suo intervento ha aggiunto che “le società calcistiche hanno già sostenuto costi importanti per ristrutturare gli impianti e il pubblico in crisi economica non sarebbe in grado di accollarsi ulteriori costi. Il dubbio che ci siano interessi economici c’è. In questo modo si potrebbero esasperare gli animi dei facinorosi”.
Il consigliere ha concluso il dibattito sottolineando che “sulla sicurezza in questi anni sono stati fatti molti passi avanti, penso ad es. ai tornelli. Vedo invece la tessera come un elemento che potrà portare complicazioni in quanto strumento illegittimo e incostituzionale. Qui si discute di emergenza educativa”.
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