“I telefoni cellulari sono stati ritirati allo scadere dell’incarico di consiglieri e assessori uscenti. Può essersi creata confusione perché in taluni casi è stata fatta richiesta da parte della persona uscente di mantenere il numero di telefono, per non perdere i contatti”. Questa la risposta del neo assessore al Personale, Organizzazione e Semplificazione amministrativa del Comune di Modena Marcella Nordi all’interrogazione presentata dal consigliere Sandro Bellei della Lega Nord “Sono stati ritirati i cellulari agli assessori non più in carica?”. Nell’interrogazione il consigliere chiedeva chi aveva diritto allo strumento, se esisteva un limite di spesa, quale uso poteva esserne fatto, chi esercitava un controllo sull’impiego dello stesso, e se erano stati riscontrati usi illeciti.
I telefoni cellulari in dotazioni a personale del Comune di Modena sono 262 e le carte sim distribuite sono complessivamente 519. Le persone assegnatarie sono consiglieri, dirigenti, tecnici, presidenti di Circoscrizione, appartenenti alla Giunta, alla Protezione civile, agli Uffici giudiziari, e agli addetti di Polizia Municipale. La spesa complessiva nel 2008 è stata di 70 mila 738 euro, di cui 42 mila sono tasse governative. “Per alcune figure è prevista la limitazione delle chiamate a soli numeri dell’Amministrazione comunale o a ottanta numeri esterni aggiornati di volta in volta” ha proseguito Nordi . “In alcuni casi viene fatto un addebito sul conto corrente dell’utilizzatore per chiamate personali, avendo acconsentito a gestire due utenze differenti sullo stesso telefono dal punto di vista economico. Viene fatta una verifica delle chiamate ogni due mesi”.
Il consigliere si è dichiarato “non del tutto soddisfatto perché alcuni dati richiesti mancano. La spesa e il numero di cellulari, poi, mi sembrano davvero tanti. Ho fatto l’accesso agli atti stamattina per vedere il dettaglio della spesa di ciascuno”.
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