10/09/2009

MODENA, IL CENTRO STORICO SI ANIMA CON IL GIOCO DELL'OCA

Sabato 12 settembre alle 15.30 si parte da largo Muratori alla scoperta dei luoghi più sconosciuti della città e si termina in piazza XX settembre. Cinque gli artisti coinvolti

Il centro storico di Modena si anima per un pomeriggio con un originale Gioco dell’Oca. Accadrà sabato 12 settembre, quando l’iniziativa, organizzata dall’ufficio Giovani d’arte del Comune, prenderà il via in largo Muratori alle 15.30 per concludersi in piazza XX settembre (informazioni al numero 059 2032604 e nel sito www.comune.modena.it/gioarte).
Cinque artisti - Emanuela Ascari, Elena Ascari, Franco Hüller, Ilaria Gelmi e Elisa Turco Liveri – saranno coinvolti dalla curatrice Katia Baraldi in un itinerario alla scoperta di alcuni luoghi del centro storico spesso dimenticati, divenuti zona di passaggio, privati della loro identità storica e per lo più frequentati solo da chi vi risiede. I giovani artisti, attraverso performance e installazioni, stimoleranno le persone a guardare in modo diverso la città offrendo indicazioni per un percorso ludico.
Katia Baraldi è tra i quattro vincitori della prima edizione del concorso per giovani curatori e critici d’arte “A cura di...”, promosso e realizzato dall’ufficio Giovani d’arte del Comune di Modena su tutto il territorio regionale. Laureata in Storia moderna all’Università di Bologna, ha conseguito il diploma di master in Storia e storiografia multimediale all’Università RomaTre e ha frequentato a Venezia il corso per Curatori di mostre ed eventi d’arte.
Elena Ascari, laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna. è un’artista visiva che esplora diversi linguaggi dalla pittura alle installazioni alla public art; Emanuela Ascari, laureata al Dams di Bologna, frequenta il master Paesaggi straordinari del Politecnico di Milano e dell'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e si dedica all’osservazione del paesaggio contemporaneo; Franco Hüller, diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, utilizza i linguaggi dell’installazione, della public-art, della performance, del video e dell’illustrazione; Elisa Turco Liveri e Ilaria Gelmi, attrici e registe, lavorano, infine, sul corpo e l’improvvisazione.

 

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