Undici domeniche per fare un viaggio nel tempo e scoprire come vivevano 3 mila 500 anni fa gli abitanti delle terramare. E’ ciò che propone il Parco archeologico e museo all’aperto di Montale, che inaugura la stagione autunnale domenica 6 settembre e prosegue le attività fino al 15 novembre (il programma completo è nel sito www.parcomontale.it).
Dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (le 18 in ottobre e novembre) il Parco propone appuntamenti realizzati in collaborazione con esperti nelle antiche tecniche artigianali, impegnati in dimostrazioni pratiche e attività di archeologia sperimentale aperte al pubblico (in caso di maltempo il programma può subire variazioni e pertanto si consiglia di telefonare al numero 059 532020 a partire dalle 9 di domenica). Quest’anno si moltiplicano inoltre i laboratori dedicati ai più piccoli, dalla modellazione della ceramica per mettere “le mani in pasta” alla costruzione “senza mattoni”, dalle tinture ai restauri. In programma anche animazioni con Alessandro Rivola e un laboratorio di archeobotanica per bambini realizzato in collaborazione con il Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Per scoprire la vita quotidiana nei villaggi dell’età del bronzo, si inizia domenica 6 settembre con la modellazione della ceramica e si prosegue il 13 con le case delle terramare, il 20 con la tessitura e il 27 con gli intrecci di salici e di erbe palustri. Le attività proseguono il 4 ottobre con la fusione del bronzo, l’11 con la lavorazione del legno, il 18 con l’Archeologia dei sapori, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, e il 25 con la lavorazione di corno, osso e pelli. Il programma del Parco si completa il primo novembre con i riti funerari, l’8 con la modellazione della ceramica e il 15 con la fusione del bronzo.
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