Una parata pomeridiana per le vie del centro storico di Modena, il tradizionale Concerto di gala nel cortile d’onore del Palazzo ducale e due Concerti di mezzanotte in largo san Giorgio e ai Giardini ducali. E’ questo il programma del Festival internazionale delle bande militari per venerdì 10 luglio (informazioni al numero 059 2033010 e nel sito www.modenafestivalbande.it).
Alle 18, la Banda militare delle Forze Armate della Repubblica Tunisina uscirà dal portone del Palazzo ducale per una sfilata che percorrerà piazza Roma, via Farini, via Emilia, corso Canalgrande e si concluderà ai Giardini ducali.
Alle 21 il cortile d’onore del Palazzo ducale ospiterà il Concerto di gala (ingresso a invito). Aprirà la serata la Banda reggimentale delle Guardie di Coldstream, che entrerà suonando in parata attraverso il cortile. Approfittando di intermezzi musicali affidati a trombe soliste e a piccoli ensemble saliranno poi sul palcoscenico la Banda militare delle Forze armate slovacche e la Fanfara della Brigata alpina Julia. La seconda parte del concerto è affidata alla Banda delle Forze armate della Tunisia e alla Fanfara olandese delle Forze armate reali.
Al termine, tutte le bande insieme eseguiranno l’”Inno alla gioia” di Ludwig van Beethoven e “Nessun dorma” dalla “Turandot” di Giacomo Puccini.
La serata proseguirà alle 23.30 con i Concerti gratuiti di mezzanotte: in largo san Giorgio suonerà la Banda militare delle Forze armate della Repubblica Slovacca, mentre alla stessa ora ai Giardini ducali si potrà ascoltare la Fanfara delle Forze armate reali olandesi.
Il Festival internazionale delle bande militari si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica ed è promosso da Comune, Accademia militare, Fondazione Teatro Comunale e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La manifestazione si svolge con il patrocinio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Provincia, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo di Unicredit Banca, Conad, Unipol Assicurazioni e Gruppo Hera.
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