La tratta degli esseri umani, lo sfruttamento sessuale di donne e minori, il lavoro coatto, il traffico di organi: sono i temi dell’ultimo numero, maggio/giugno 2009, del bimestrale Modena Cooperazione Internazionale. Pur non potendo essere esaustivi, l’obiettivo è migliorare la conoscenza su questa moderna forma di schiavitù, in crescita a livello mondiale. Tra i contributi, l’intervista a Isabella Orfano dell’associazione On the road, membro del gruppo di esperti nominato dalla Commissione europea per studiare il fenomeno della tratta. In ambito locale, si parla in particolare delle donne vittime della tratta: partendo dal progetto regionale “Oltre la Strada”, un’importante rete d’intervento coordinata dal Centro Stranieri del Comune di Modena coinvolge associazioni impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione di donne che intraprendono percorsi di uscita dalla tratta. L’intervista di Rosarina Sampaio da Silva, presidente dell’Associazione Prostitute dello stato brasiliano del Ceará introduce la campagna Stop Sexual Tourism dell’associazione Modena Terzo Mondo, un’altra scheda è dedicata all’associazione Tefa Colombia, mentre la cartina del mondo mostra, come in ogni numero, alcuni progetti italiani che cercano di prevenire il fenomeno della tratta con interventi concreti. Dal numero di maggio/giugno prendono anche il via le collaborazioni con il mensile Altreconomia, che curerà una rubrica su finanza etica ed economia solidale, e con Medici Senza Frontiere, che ha promosso la campagna “Adotta una crisi dimenticata”. Il giornale invita infine tutti i lettori alla quarta edizione della Festa della Cooperazione e della solidarietà internazionale, con incontri e dibattiti su ambiente, pace, acqua: un’occasione per conoscere da vicino l’operato delle associazioni modenesi.
Azioni sul documento