Dispiace dover constatare che il Presidente di ATC Bologna, anziché accettare le risultanze di una gara che ha visto perdente la sua azienda e quindi interrogarsi sulla sua incapacità a presentare un’offerta adeguata, non trovi di meglio che tentare improvvisati ed inutili recuperi sul piano formale.
Perderà anche in questo caso, non solo perché la commissione aggiudicatrice ha lavorato con serietà assoluta, ma anche perchè risulta evidente la strumentalità della sua azione. Se, infatti, fossero stati presenti elementi concreti da eccepire sui contenuti della gara e sul profilo delle aziende partecipanti, perché non è stato detto durante i tanti mesi serviti a completare l’iter della gara? Guarda caso, i dubbi del presidente di ATC Bologna sono emersi solo quando ha perso.
E ha perso male, per di più. La sua proposta, infatti, è risultata la peggiore sia per quanto riguarda il progetto industriale, sia in relazione all’offerta economica, nemmeno paragonabile a quella del vincitore.
Si cade poi nel grottesco quando a sollevare problemi di legittimità sul profilo dei partecipanti è l’unica azienda in Emilia Romagna che gestisce il servizio senza essersi mai sottoposta a gara. Come è altrettanto noto che l’azienda di Bologna ha sempre goduto di un trattamento privilegiato ( e forse oggi ingiustificato) nella distribuzione delle risorse regionali.
Cosa vuole quindi il Dott. Sutti? C’è forse un problema di lesa maestà: il tema è che l’azienda di Modena non si è resa disponile all’annessione. Ma perché avrebbe dovuto farlo, sulla base di quale progetto, ed in funzione di quale strategia?
Modena ha scelto una strada diversa, che è quella di mantenere il controllo pubblico alleandosi però ad un socio privato che, per di più, porta risorse fresche da investire e riconosciute capacità imprenditoriali da impiegare nella gestione. Un po’ meno di arroganza e di protervia aiuterebbe ATC Bologna non solo a preparare meglio le gare a cui si partecipa, ma anche a costruire corretti rapporti di collaborazione con le altre aziende della Regione.
Daniele Sitta
Assessore alla Pianificazione territoriale
del Comune di Modena
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