Sarà conservato nella biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, al Palazzo dei Musei, l’archivio dell’architetto modenese Franca Stagi, morta nel dicembre scorso a 71 anni, composto da 300 faldoni di documenti, disegni e carteggi e da oltre 70 grandi rotoli di disegni relativi ai progetti di restauro e recupero dei più importanti edifici storici della città.
Lo ha deciso oggi la Giunta comunale, accogliendo la richiesta di Mariella, Paolo e Stefano Stagi, fratelli dell’architetto, che hanno donato l’archivio al Comune.
“La Giunta ha preso atto della volontà di donare e del desiderio di favorire al massimo lo studio e la ricerca delle presenti e future generazioni di architetti collocando l'archivio presso la Poletti”, spiega l’assessore comunale alla Cultura Mario Lugli.
Di grande interesse sono i progetti di restauro e di recupero realizzati per il Teatro Comunale, il Foro Boario, il Palazzo dei Musei, il Collegio e la chiesa di san Carlo, l’ex carcere di Sant’Eufemia e il complesso san Geminiano e san Paolo.
“E' lo specchio di un lavoro professionale svolto per quarant'anni ai massimi livelli, in una stretta e produttiva relazione con le Soprintendenze ai beni architettonici e storico-artistici, con gli enti territoriali e le relative Direzioni d'ambito sia tecnico che culturale, con associazioni culturali e di tutela come Italia nostra”, spiega Lugli. “L'archivio si presenta quindi come un bene culturale strettamente legato alle vicende cittadine degli ultimi decenni, e va ad accrescere in modo significativo il patrimonio della Biblioteca”.
L'archivio sarà a breve trasferito nel deposito della Poletti. L'impegno formalmente assunto dalla Giunta è di ordinarlo e inventariarlo secondo gli standard archivistici affermati, all'interno del progetto Archivi-a-Mo, sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio. Sarà favorita e sollecitata la consultazione pubblica dei materiali, che si prestano a molti percorsi di studio, ricerca, pubblicazione.
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