10/03/2009

AL POLICLINICO UN LABORATORIO ANALISI TEMPORANEO

Approvata dal Consiglio la deroga urbanistica presentata dall'assessore Daniele Sitta

Il Consiglio comunale di Modena ha concesso al Policlinico una deroga urbanistica per poter installare in via del Pozzo 71 un prefabbricato, che sarà utilizzato come laboratorio di analisi di medicina trasfusionale. Lo stabilisce la delibera presentata in aula dall’assessore Daniele Sitta e approvata con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. L’assessore ha chiarito nella propria presentazione che si tratterà di una struttura provvisoria per le attrezzature di laboratorio, per installare la quale serve una deroga agli strumenti urbanistici in vigore.
Nel dibattito è intervenuto Adolfo Morandi, Forza Italia, che ha detto: “evidentemente il sistema di laboratori di analisi deve essere all’interno degli ospedali. Questo dimostra che il sistema a rete con un unico laboratorio provinciale non funziona rispetto alle esigenze sanitarie. Sarebbe stato più logico investire sul Policlinico anziché creare questa rete che non dà i risultati sperati e ha costi molto alti”. Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, ha ricordato “la scelta e la battaglia dei Repubblicani negli anni Ottanta per la nascita di Baggiovara, che resta un presidio di eccellenza. Mi trovo però d’accordo con il collega sulle sinergie che non sono state costruite nel modo migliore. Se si spende denaro per poi diminuire i posti letto, il Consiglio comunale deve poterlo sapere”. Enrico Artioli, Pd, ha osservato: “la delibera riguarda la realizzazione di un laboratorio, notizia che credo possa fare piacere ai volontari che si occupano della trasfusione del sangue e ai pazienti che ne hanno bisogno. Modena è ai primi posti in Italia per donazioni di sangue. La delibera si colloca all’interno del piano complessivo di risistemazione dell’area”. Ivo Esposito, Forza Italia, ha ricordato “14 lavoratori del Policlinico che a gennaio hanno perso il proprio posto di lavoro. Queste persone avevano un contratto a fatturazione, una sorta di forma di schiavitù per lavoratori con un’elevata professionalità. Questo grande sistema medico costringe degli infermieri a lavorare 12 ore al giorno e dei medici a essere licenziati senza preavviso”. L’assessore Sitta ha concluso così: “questa delibera è una deroga per installare un fabbricato di 113 metri quadri. La prossima settimana, nel piano particolareggiato del Policlinico, ci potranno essere ulteriori interventi dei consiglieri sull’intero progetto di ristrutturazione. In materia sanitaria, se servono ulteriori chiarimenti, si potrebbe fare una richiesta di audizione nei confronti del direttore del Policlinico”.
 

Azioni sul documento