09/03/2009

167 MODENESI SI SONO RIVOLTI AL DIFENSORE CIVICO NEL 2008

Giuseppe Ferorelli ha presentato in Consiglio comunale una relazione sulle attività svolte

Cresce, nel 2008, il numero di cittadini che si sono rivolti al difensore civico. Sono stati 167 i modenesi che, per telefono, di persona, per iscritto o per e-mail hanno contattato l’ufficio, dato sensibilmente superiore a quelli registrati negli anni precedenti (51 nel 2004, 46 nel 2005, 32 nel 2006 e 26 nel 2007). Aprile, maggio, luglio, settembre e ottobre i mesi che hanno registrato l’apertura del maggior numero di pratiche. Le aree di intervento più interessate sono state quelle delle Politiche sociali, abitative e per l’integrazione con il 16,77%, e della Polizia Municipale con il 14,97%. Con una certa incidenza, poi, quelle della Pianificazione territoriale, Trasporti e mobilità (9,58%) e quelle relative ad Hera (9,58%).
A portare questi dati in Consiglio comunale a Modena è stato lo stesso Difensore civico Giuseppe Ferorelli, che ha illustrato con una relazione l’attività svolta nel corso del 2008. “Nella mia esperienza – ha affermato Ferorelli – ho constatato che un rilevante numero di persone bisognose, sole, sprovviste di cognizioni giuridiche ed anche talora inadeguate culturalmente ha necessità di consultare un Ufficio che, nella completa gratuità, sia in grado di dare un aiuto per orientarsi nella selva di competenze ed Uffici che caratterizza la nostra Pubblica Amministrazione, per non dire della legislazione (statale e regionale) che cambia continuamente”. Oltre al lavoro di relazione con il pubblico, nel corso del 2008 sono state tre le iniziative prese dal Difensore civico, non in relazione a specifiche richieste di cittadini, ma a seguito di esperienze maturate nei contatti avuti con i cittadini. La prima ha riguardato il Parco della Resistenza, “dove erano stati riscontrati alcuni disservizi come la carenza di contenitori per i rifiuti – ha proseguito Ferorelli – lo svuotamento non frequente dei contenitori stessi, l’attraversamento di un percorso del parco da parte di ciclomotori e motocicli. Gli Enti e Uffici interessati sono prontamente intervenuti”. E’ stato inoltre interessato il Comando della Polizia Municipale per la formulazione dei verbali di violazione al Codice della Strada, “ritenuti non sufficientemente chiari per indicare al trasgressore due distinti obblighi: di pagare la sanzione pecuniaria e di indicare chi fosse alla guida al momento della violazione. Il Comando ha modificato nel senso auspicato il testo dei verbali”. Infine, è stata segnalata al sindaco di Modena la tendenza all’incremento dei casi di bisogno in relazione alla crisi, “cui l’Amministrazione ha risposto con il blocco per il 2009 delle Tariffe a Domanda individuale (rette nelle strutture residenziali e semiresidenziali per autosufficienti e disabili, asili nido, scuole materne, trasporto e refezione scolastica, centri estivi); l’aumento degli stanziamenti per i Servizi sociali; lo sviluppo di contatti e trattative con Hera per il minor incremento possibile della Tia; la previsione di un maxi emendamento al Bilancio 2009 con stanziamenti per il sostegno al lavoro e per il contrasto alla povertà”.
Al termine della relazione di Ferorelli si è aperto il dibattito nella sala consiliare.
Mauro Manfredini della Lega Nord ha dichiarato: “Abbiamo apprezzato il lavoro fatto fino ad ora, ma dalla relazione del Difensore civico capiamo che spesso i cittadini non conoscono il ruolo specifico di questa figura e vi si rivolgono anche per questioni private, non legate ad attività delle Amministrazioni. C’è una scarsa informazione sul ruolo che ricopre, sarebbe opportuno fare più comunicazione in questo senso e segnalarlo anche sul giornale del Comune che arriva a casa ai cittadini, in modo da evitare il più possibile perdite di tempo per entrambi”.
Antonio Maienza dei Popolari per il Centrosinistra si è complimentato con Ferorelli: “Svolge un’azione di intermediazione tra Amministrazione e cittadini su varie questioni ed è importante che la consultazione dell’ufficio avvenga in completa gratuità. Due iniziative mi sono sembrate particolarmente significative: quella che ha reso i verbali della Polizia Municipale più leggibili, e la segnalazione dell’aumento di casi bisognosi. Questo ufficio ha bisogno di maggiore pubblicità, nonostante il già sensibile aumento di accessi, cui corrisponderà maggiore senso civico”.
Ercole Toni del Pd ha detto: “Complimenti per il lavoro svolto. Siamo passati da 51 casi trattati nel 2004 a 167 nel 2008, dato in decisa crescita, nonostante il forte calo degli anni precedenti (26 nel 2007). Non credo che i cittadini modenesi siano diventati più litigiosi nel 2008, piuttosto penso che Ferorelli abbia fatto molto per farsi conoscere e abbia creato intorno a sé un clima di fiducia. Questo lavoro è importante anche perché va incontro ai cittadini, che si trovano spesso soli di fronte alle Amministrazioni e ad altri soggetti”.
Enrico Artioli del Pd ha fatto un intervento interlocutorio nei confronti del Difensore civico: “Che valutazione dà dell’esperienza fatta, visto che si tratta della prima volta che questa figura risponde sia alla Provincia che al Comune? In alcune regioni italiane, come il Veneto, è montata la polemica per abolire questa figura, al contrario di altre realtà a livello europeo in cui è ritenuta invece molto importante, che significato ha oggi il Difensore civico? Bisognerebbe dare più informazioni sulle attività che svolge, perché spesso la gente non le conosce”.
Dante Mazzi di Fi-Pdl ha sottolineato “la novità, oltre che i numeri (su cui dovremo fare ancora di più, pubblicizzando ulteriormente questa figura) riguarda anche il ruolo propositivo svolto da Ferorelli: non si è limitato a una attività di semplice relazione con il pubblico. Sono positive le iniziative sui verbali di Polizia Municipale, sull’aumento di casi bisognosi in questa fase di crisi e sui disservizi al Parco della Resistenza che ha intrapreso per dare suggerimenti all’Amministrazione. Il suo interessamento va a beneficio dell’intera cittadinanza”.
Nel suo intervento il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha definito “opportuna la strada di Ferorelli perché la competenza del difensore civico non deve essere legata solo alle sole questioni dell’Amministrazione comunale, ma aperta a tutte quelle situazioni dove ci possono essere anomalie. La pesantezza della macchina amministrativa e delle procedure crea difficoltà, risulta sempre più importante, quindi, il ruolo del Difensore civico in un sistema giuridicamente complicato come il nostro. Possiamo vedere quali sono le modalità per rafforzare questa figura”.
Ferorelli, concludendo il dibattito, ha ringraziato “tutti gli intervenuti, mi ha fatto molto piacere. Ce l’ho messa tutta, non è solo un ufficio relazioni con il pubblico, ma molto di più, un sostegno anche dal punto di vista giuridico, a volte si presentano cittadini non in grado di difendersi. Ringrazio l’Amministrazione comunale per il rilievo che hanno dato a questa funzione che ne ha permesso la diffusione”.
 

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