02/02/2009

"RELAZIONI SINDACALI, COMUNE DISPONIBILE AL DIALOGO"

La risposta dell'assessore alle Politiche economiche Prampolini a Galli (An)

“Il fatto che alcuni lavoratori dell'azienda Master studio abbiano contestato le posizioni del sindacato Cgil è una manifestazione di pluralità di posizioni e non necessariamente di errori del sindacato. L'Amministrazione è comunque sempre disponibile a cercare spazi di dialogo per promuovere il superamento di eventuali conflitti, senza colpevolizzare i lavoratori per aver espresso una situazione di disagio e comunque nei limiti delle competenze che il Comune può esprimere in queste situazioni”. Lo ha detto l'assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena Stefano Prampolini rispondendo in Consiglio comunale all'interpellanza di Andrea Galli di Alleanza nazionale, sul tema “Master Studio, lo strano caso di un'azienda “sfruttatrice” difesa dai lavoratori e di un sindacato, la CGIL, “assediato” in casa; la distruzione scientifica di Alitalia e di altre azienda non ha insegnato proprio nulla?”
Il capogruppo di Alleanza nazionale Andrea Galli ha ricordato la situazione di conflitto che si è verificata nel mese di agosto 2008 tra proprietà e lavoratori della Master Studio, un'impresa modenese che si occupa di distribuzione di materiale pubblicitario. Galli ha chiesto di conoscere “la posizione della Giunta
nei confronti di questi lavoratori, tutelati dalla Cgil, e dell'impresa che si lamenta essere stata ingiustamente attaccata dalla Cgil e altrettanto ingiustamente danneggiata dalla protesta dei propri lavoratori”.
L'assessore ha precisato che “gli Enti locali in genere non hanno competenze dirette in merito alle trattative aziendali o in materia di tutela dei lavoratori: il Comune ha comunque un'interesse a conoscere e seguire con attenzione le vicende del proprio territorio, e in particolare la situazione che vivono le imprese e i lavoratori. Nel caso della Master Studio, la Cgil ha incentrato la propria azione, per quanto riguarda i propri assistiti, sul problema dello scarso livello retributivo e della effettiva corresponsione delle retribuzioni stesse. Un'altra parte di lavoratori ha invece manifestato in appoggio alla posizione del datore di lavoro. L'Ispettorato del lavoro ha effettuato indagini sulla regolarità dei lavoratori assunti da questa impresa”. Pur non volendo esprimere un giudizio nel merito, l'assessore ha sottolineato che “i lavoratori devono sentirsi ed essere tutelati nei confronti del datore di lavoro: a maggior ragione quando si tratta di fasce particolarmente vulnerabili, come succede con la manodopera non specializzata e con lavoratori stranieri. Le proteste dei lavoratori non sono determinate dalla volontà di distruzione delle imprese, ma dalla giusta necessità di farsi ascoltare. La dignità dei lavoratori – ha concluso l'assessore - non credo che debba essere messa in discussione nemmeno quando i conflitti aziendali sono particolarmente complessi, sia che si tratti di un'impresa di dimensioni nazionali come Alitalia sia che si tratti di un'impresa locale come Master Studio”. Prampolini ha infine sottolineato come “nelle nostre realtà – compresa quella di Alitalia- i tavoli istituzionali per ora hanno sempre saputo giungere a soluzioni che hanno consentito il contemperamento di posizioni e interessi contrapposti”.
Fausto Cigni (Pd) si è detto meravigliato “del paragone che il consigliere Galli ha fatto tra l'azienda Master Studio e Alitalia” e ha ribadito che “i sindacati fanno il proprio mestiere”. Secondo Cigni, “è normale che una parte dei lavoratori si schierino contro il sindacato, quello che scandalizza è che ci siano dei politici che stanno solo da una parte, contro i lavoratori”.
Andrea Galli (An) ha affermato di avere “un rispetto sacrale per il lavoro dipendente, e altrettanto per gli imprenditori che si prodigano per fare quadrare l'organizzazione. Noi vediamo entrambe le parti, mentre lei, consigliere Cigni, sembra uno dei giochi del luna park dove dando una martellata si solleva un pupazzetto: ogni volta che si parla di Cgil lei interviene per difese d'ufficio non richieste. Oltre 50 lavoratori che manifestano sotto la sede della Cgil è un numero molto alto, ed è per questo che ha senso il paragone con Alitalia, dove decenni di disastrosa gestione e gravi responsabilità dei sindacati hanno dissipato il valore aziendale”. Galli si è detto soddisfatto della risposta data dall'assessore Prampolini.
 

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