Una nuova pavimentazione, un grande piano sopraelevato di 45 cm dal lato di via Albinelli, che si protrae al centro con una sorta di podio per manifestazioni e spettacoli. Altre due piccole aree sopraelevate nel margine opposto, che fungono da grandi sedute e al contempo da rastrelliere per biciclette. Una maglia regolare di getti d’acqua al centro della piazza. E’ questo, in sintesi, il progetto della società S.G. LAB Giovanni Stagni Paolo Giovannini e C. di Bologna che si è classificato primo, aggiudicandosi un premio di 12 mila euro, al Concorso di idee bandito dal Comune di Modena per raccogliere proposte sul futuro di piazza XX Settembre e della zona circostante, dopo il trasferimento dei chioschi degli ambulanti previsto per l'inizio del 2010. Il progetto prevede anche la realizzazione di colonne attrezzate con funzioni diverse a seconda dell’occasione: potranno servire come supporto all’illuminazione o per la diffusione sonora, e per fornire elettricità e tecnologia durante i mercati temporanei. Aperte e dotate di tendoni bianchi le colonne si trasformano in coperture per le bancarelle.
Il Comune di Modena ha premiato i primi tre progetti arrivati ed altri hanno ricevuto menzione per il particolare interesse che a vario titolo sono riusciti a generare. “Da questi progetti – ha commentato l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini – l’Amministrazione potrà trarre spunto per la riqualificazione di questo spazio urbano e per accentuarne la vocazione ad ospitare manifestazioni ed eventi”.
Il primo premio è stato assegnato a questo progetto perché “meglio di ogni altro, riesce a dar risposta alle due richieste poste dal bando, integrando polifunzionalità e valorizzazione commerciale della piazza”. Secondo la giuria tecnica, presieduta dall’architetto Rossella Cadignani, “il progetto stabilisce le corrette relazioni tra il sistema degli spazi storici e le esigenze identitarie della piazza non più esclusivamente destinata a mercato. Sviluppa in modo organico e completo il tema delle strutture mercatali temporanee, inserendole nel disegno della piazza”.
Al progetto “La piazza della matematica per i bambini” di ACZ, Studio di Architettura di Modena degli architetti associati Matteo Agnolotto, Andrea Cavani e Andrea Zamboni, è andato, invece, il secondo premio, da 5 mila euro, perché “affronta il tema progettuale dello spazio riproponendo l’identità della piazza italiana, coniugando la monumentalità dello spazio architettonico con la dimensione quotidiana del gioco (utilizzo didattico) e degli eventi. La Commissione intende premiare, in particolare, il rigoroso assetto compositivo nel pieno rispetto degli edifici esistenti sullo sfondo”. Un podio fisso di 50 cm con la statua della testa di Pitagora rivolta verso la piazza e con una fontana a muro dal lato di via Albinelli, giochi matematici ricavati con segni nella pavimentazione, non solo attività commerciali di ristorazione ma anche negozi di giocattoli, spazi d’infanzia al coperto, centri informativi turistici. Strutture leggere e facilmente rimovibili per bar, ristoranti, e per i mercati periodici, così come temporanea è la struttura di palcoscenico prevista per eventi serali.
Al terzo posto, con un premio di 3 mila euro, si è invece classificato il progetto “La piazza degli uomini liberi” del gruppo temporaneo di architetti Fabrizio Toppetti, Filippo Egidi, e Francesco D’Ambrosio di Roma. Si tratta di un progetto di suolo, caratterizzato da una pavimentazione piana e cromaticamente chiara, differente dal resto, completata da tre architetture permanenti: una fontana a base quadrata, una seduta lineare in pietra, una pensilina di ingresso ai servizi. La ragione della scelta della Commissione è stata il fatto che il progetto, “con un intervento misurato, inserisce la piazza nel sistema di continuità spaziale del centro, con una identità architettonica contemporanea ma in stretto rapporto con la storia della città, valorizzando l’accesso al mercato coperto”.
Con il bando i progettisti sono stati invitati al miglioramento dell'aspetto architettonico, della qualità commerciale e della frequentazione. E’ stato chiesto ai partecipanti di creare uno spazio polifunzionale con panchine, tavolini di bar e ristoranti, connessione wireless, mercatini, eventi culturali e intrattenimento, di avanzare proposte per la riqualificazione dei negozi e delle attività commerciali e di progettare anche il rinnovo della pavimentazione e del piano interrato destinato a bagni pubblici. Le vie interessate dalla progettazione sono state, oltre a piazza XX Settembre, il tratto di via Albinelli fino all'ingresso del mercato coperto, via dello Zono, via Mondatora, nel tratto che va da via Canalino al mercato coperto, e via Castellaro.
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