Soddisfazione anche da Modena per la liberazione, avvenuta oggi, di Aminatou Haidar, attivista per l'autodeterminazione del popolo saharawi, che dal 16 novembre scorso rispondeva all'esilio forzato con lo sciopero della fame. Anche la delegazione modenese, intervenuta in rappresentanza della Presidenza del Consiglio comunale alla Conferenza internazionale delle città gemellate con il popolo saharawi che si è svolta ad Algeri il 12 e 13 dicembre, aveva firmato l’appello a lasciare libera di tornare a casa la donna bloccata a Lanzarote (Canarie) dalle autorità marocchine, indirizzata alle Nazioni Unite e ai Capi degli Stati membri. Un altro appello, firmato anche dalle delegate modenesi, le consigliere comunali Eugenia Rossi ed Elisa Sala, era stato inviato da tutte le donne partecipanti alla Conferenza alla first lady Michelle Obama. Durante la Conferenza di Ageri, a cui hanno partecipato delegazioni da Europa, Africa, Sud America e Australia, “si è insistito molto sull’importanza di continuare a sostenere attraverso gli aiuti umanitari il popolo saharawi, sottoposto ad una palese e sistematica violazione dei diritti umani e, allo stesso tempo, sulla necessità di favorire il processo di riconoscimento dell’autonomia dell’West Sahara da parte del Marocco” spiegano Elisa Sala e Eugenia Rossi. Oggi la buona notizia della liberazione di Aminatou Haidar, insignita di numerosi riconoscimenti per la sua battaglia in difesa al diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi.
Nota per le redazioni: in allegato nelle foto le consigliere comunali Sala e Rossi insieme ad un alto rappresentate della Repubblica del popolo saharawi e il manifesto della Conferenza internazionale che si è svolta ad Algeri
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