Il Consiglio comunale di Modena ha respinto la richiesta di Modena a 5 Stelle, Popolo della Libertà e Lega Nord di Istruttoria pubblica sulla delibera relativa al piano particolareggiato dell’ex Amcm, con il voto favorevole della minoranza e contrario della maggioranza.
A presentare la delibera il sindaco di Modena Giorgio Pighi, che ha spiegato come secondo il regolamento comunale sia possibile presentare richiesta di Istruttoria pubblica attraverso delibera del Consiglio comunale su proposta di almeno tre capigruppo. Sulla richiesta di Istruttoria è stato espresso parere negativo da parte del Segretario generale, così come del dirigente responsabile del Gabinetto del Sindaco: “L’atto presenta irregolarità tecniche” ha affermato il primo cittadino. “In particolare il Piano Urbanistico attuativo è uno strumento d’attuazione che ha finalità esecutive e specifica le previsioni del Piano generale già adottato in Consiglio comunale. La normativa urbanistica è regolata da disposizioni speciali che prevedono già un procedimento partecipativo aperto a tutti i cittadini, sia singoli che associati, attraverso il deposito degli atti alla libera visione del pubblico e la pubblicazione dell’avviso relativo a tale deposito, nonché la possibilità di formulare osservazioni al piano da parte di tutti i cittadini”.
Per Davide Torrini dell’Udc “la vicenda del recupero dell’area dell’ex Amcm è davvero lunga. Credo che approvare una delibera il 21 di dicembre, come in programma, o l’11 di gennaio non cambi molto. Chiedo di valutare con attenzione l’opportunità di chiudere questa partita negando un passaggio come quello dell’Istruttoria, che è un atto che non fa perdere molto tempo. Meglio non lasciare strascichi su una trasformazione urbana così importante e consentire un momento di riflessione pubblica in più”.
Vittorio Ballestrazzi di Modena a 5 Stelle ha aggiunto: “L’area ex Amcm merita discussione, è una delle più importanti di Modena. L’Istruttoria pubblica è un istituto di partecipazione dei cittadini e rappresenta un momento di discussione in più, con la presenza di esperti. E’ un passaggio che non fa perdere tanto tempo: un mese, un mese e mezzo in più per far intervenire la città attraverso degli esponenti esperti. E’ solo la seconda volta che viene proposta l’istruttoria pubblica”.
Per Mauro Manfredini della Lega Nord “un complesso del genere in quella posizione non si può accettare. E’ una zona già problematica oggi in termini di viabilità, con l’aumento di circa 500 auto all’ora in più si congestionerà il traffico. Non più tardi di oggi l’assessore Sitta ha detto che in via Carlo Sigonio va realizzata una rotatoria, ma non c’è spazio e le strade non si possono allargare. Invito il Consiglio ad approvare la delibera e ad indire l’Istruttoria, un mese in più o in meno non cambia niente”.
Adolfo Morandi del Pdl ha affermato: “Questa richiesta risponde a una esigenza di partecipazione della cittadinanza che a mio parere non è stata rispettata. Credo che questo progetto in qualche modo risponda principalmente ad esigenze economiche portate avanti dall’Amministrazione, che non sono quelle del quartiere. E’ un progetto che impone logiche diverse, mentre dovrebbe rispondere anche ad esigenze più legate al territorio, alla vicinanza al centro”.
Michele Andreana del Pd ha replicato: “Da chi pratica a livello nazionale l’istituto della fiducia in maniera smisurata non accetto critiche sulla partecipazione. Quello del progetto sull’ex Amcm è un processo lungo. Il tempo della discussione è finito, oggi è giunto il momento di procedere. Quello in discussione torna alle volumetrie del progetto Melograni ed è frutto dell’ennesimo parere della Sovrintendenza. Non abbiamo paura di un confronto con i cittadini, ma valutiamo non opportuno riaprire la discussione”.
Enrico Artioli del Pd ha sottolineato che “quello dell’ex Amcm è stato un percorso condiviso, discusso, che ha portato a una modifica del progetto precedente anche sulla base delle osservazioni raccolte in questi mesi. E’ un progetto veramente convincente. Facciamo un’assemblea al posto dell’Istruttoria, che non allunga i tempi. Abbiamo dato la disponibilità a fare un’altra Commissione, quindi non mi sembra manchi la disponibilità alla discussione”.
Il sindaco Pighi ha commentato: “Se non ci fossero state le richieste della Sovrintendenza a nuovi vincoli, avremmo approvato il progetto sull’ex Amcm molto tempo fa nella sua versione ‘Melograni’. Le materie urbanistiche passano in Consiglio due volte, ora siamo in dirittura di arrivo mi pare inutile introdurre un elemento che tra l’altro non era opportuno anche dal punto di vista formale. Tutto si potrà dire di questo come di altri progetti, meno che non se ne sia discusso.
Sono intervenuti nuovamente per le dichiarazioni di voto Ballestrazzi, Manfredini, Torrini e Artioli.
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