05/11/2009

POLIZIA MUNICIPALE, SCOPERTA PARRUCCHIERA ABUSIVA

Modena, gli agenti del nucleo commerciale hanno sanzionato anche i titolari di tre negozi etnici per aver messo in vendita prodotti senza etichettatura in lingua italiana

Un’attività di parrucchiera abusiva e tre negozi etnici che vendevano prodotti senza le etichettature di legge sono stati scoperti e sanzionati dagli operatori del nucleo commerciale della Polizia municipale. Nei giorni scorsi una pattuglia del Nucleo di polizia commerciale, nell'ambito dei controlli per contrastare il commercio abusivo, ha scoperto nella zona di Sant’Agostino un’ attività di parrucchiera svolta in modo completamente abusivo. L'attività era gestita da una signora nigeriana di 35 anni, residente in centro storico. L’esercizio si presentava come un comune negozio da parrucchiera, con consolle e specchi, lavatesta,casco e asciugacapelli, inoltre erano posti in vendita creme per capelli, shampoo, tinture, chignon posticci e bigiotteria.
La pattuglia ha sanzionato la donna per esercizio abusivo della professione di parrucchiera (154 euro), per vendita cosmetici privi di etichettatura in italiano (311 euro) e per vendita al minuto senza la prevista autorizzazione (5164 euro).
In zona San Lazzaro gli agenti hanno controllato un’attività commerciale gestita da una signora di origine ghanese. Sugli scaffali sono stati trovati polli congelati, carne congelata, fagioli e gamberetti secchi e legumi secchi privi di etichettatura e bollatura sanitaria. Tutta la merce è stata sequestrata. Dalle verifiche eseguite dal dipartimento di Sanita Pubblica dal’Asl i prodotti sono risultati non atti al consumo umano poiché di provenienza ignota essendo privi di documenti commerciali e sprovvisti di etichettatura e bollatura sanitaria. La merce verrà distrutta mentre alla titolare è stata elevata una sanzione di 3166 euro.
In zona Crocetta, in un market gestito da una donna di origine nigeriana,
sono stati trovati carne congelata di varie pezzature, peperoncini e erbette varie congelate privi di etichettatura e bollatura sanitaria. Anche in questo caso gli agenti hanno sequestrato i prodotti e dalle verifiche effettuate dalla ASL, sono risultati non atti al consumo umano poiché di provenienza ignota essendo privi di documenti commerciali e sprovvisti di etichettatura inoltre, per le carni, di bollatura sanitaria. La merce verrà distrutta e mentre alla titolare è stata applicata una sanzione di 3166 euro.
In zona Sant’Agnese la pattuglia intervenuta in un negozio gestito da una signora colombiana ha sequestrato frutta sciroppata, spezie per arrosto, mais per pop corn, zucchero, succhi di frutta, salsa orientale di soia e pasta alimentare di provenienza sud americana ed asiatica privi di etichettatura in lingua italiana. Anche in questo caso merce sequestrata e la titolare sanzionata per 3166 euro.
 

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