Il Consiglio comunale di Modena ha approvato il “Patto per la scuola tra il Comune di Modena e le scuole statali primarie e secondarie di primo grado 2009/2012”, con il voto favorevole di maggioranza, Udc, Idv e Modena a 5 Stelle, e contrario del resto della minoranza. Tutti respinti, invece, gli emendamenti alla delibera (inizialmente 7 di cui 3 ritirati) presentati dal consigliere di Modena a 5 Stelle Vittorio Ballestrazzi, con votazioni differenti da parte delle forze politiche. Nel dettaglio gli emendamenti votati riguardavano l’uso di mezzi a metano o elettrici per il trasporto scolastico, il finanziamento di corsi extrascolastici finalizzati prioritariamente al consolidamento della lingua italiana e solo secondariamente al mantenimento della lingua e della cultura d’origine, di prevedere l’educazione alla tutela dell’ambiente e al futuro sostenibile, e di favorire l’accesso ai plessi scolastici tramite percorsi pedonali, ciclabili, e con mezzi pubblici a metano o elettrici, con la realizzazione di percorsi protetti casa-scuola.
Insieme alla delibera è stato approvato anche l’ordine del giorno di Davide Torrini dell’Udc, sul rinnovo del Patto per la scuola, con il quale il consigliere ha sottolineato, tra l’altro, l’esigenza di un rapido rinnovo dell’analogo ‘Patto per le scuole paritarie’ e del riconoscimento di tutte le scuole in un unico sistema pubblico integrato di offerta formativa, l’importanza di rafforzare il coinvolgimento delle associazioni dei genitori, di monitorare e prevenire il fenomeno del bullismo anche con azioni di informazione e formazione degli operatori scolastici. L’odg è stato approvato con il voto favorevole di Pd, Pdl e Udc, il voto contrario dell’Idv, e l’astensione di Modena a 5 Stelle, Sinistra per Modena e Lega Nord.
Respinto, invece, l’ordine del giorno presentato da Luigia Santoro del Pdl “Incongruenze nel Patto per la scuola”, con il quale la consigliera chiedeva di promuovere l’erogazione di contributi alle famiglie meno abbienti che optano per le scuole pubbliche paritarie e di destinare eventuali risorse di bilancio disponibili ad un fondo di sussidiarietà a sostegno delle famiglie italiane colpite dalla crisi economica per il mantenimento dei figli agli studi. In questo caso ha votato contro la maggioranza, si sono astenuti Udc e Sinistra per Modena e ha votato a favore il resto della minoranza.
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