03/11/2009

MACELLAZIONE DEL MAIALE, QUALI REGOLE PER FARLA IN CASA

Rispettare le norme sanitarie garantendo il diritto dell'animale a una morte indolore

Tutelare un’antica tradizione e contemporaneamente garantire il rispetto delle regole igienico sanitarie è l’obiettivo dell’ordinanza che disciplina la macellazione dei suini a uso familiare, siglata dall’assessore alle Politiche economiche Graziano Pini a nome del Sindaco di Modena Giorgio Pighi. La macellazione domestica del maiale, in dialetto la “pcarìa”, è consentita tra il primo novembre 2009 e il 31 marzo 2010. L’uccisione del maiale deve essere effettuata nelle ore diurne dei giorni feriali oppure nella giornata del sabato entro le 12, comunicando luogo e ora previsti, con un anticipo di almeno 24 ore, al Servizio veterinario dell'Azienda Usl in via Finzi 211, tel 059 435447, fax 059 435450. È necessaria la presenza di personale esperto per garantire il diritto dell’animale a una morte rapida e indolore, nel rispetto della normativa sullo stordimento. Gli strumenti, in buono stato, devono essere disinfettati prima e dopo ogni lavorazione. Tutte le carni devono essere sottoposte a visita veterinaria ed esame trichinoscopico e devono essere poi destinate soltanto al consumo familiare. La tariffa per ogni suino visitato è di 7 euro, più 2 euro di rimborso spese. In periodi diversi da quelli indicati, la macellazione è consentita soltanto nei macelli autorizzati e ogni abuso o macellazione clandestina sarà punito a norma di legge. La pratica della macellazione domestica è autorizzata dalla legge nazionale (in particolare, dal Decreto legislativo 333 del 1998 "Attuazione della direttiva 93/119/CE relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l'abbattimento" e dal Regio decreto 3298 del 1928 "Regolamento sulla vigilanza sanitaria delle carni"). Compito del Comune, su proposta dell'Azienda unità sanitaria locale, è semplicemente stabilire con apposita ordinanza entro quali regole esercitare questa attività.
 

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